Ancora armi a Kiev
Oggi il governo vara il decreto per il sostegno all'Ucraina. Opposizioni divise. Attacco hacker (da Mosca?) ai siti vaticani. L'inflazione scende in Europa, ma non da noi. La Cina di nuovo in piazza
Dunque nel solco di Draghi, anche il governo guidato da Giorgia Meloni manderà armi agli alleati ucraini. E lo farà per tutto il 2023. Oggi il Consiglio dei Ministri varerà il decreto ad hoc. Ieri in Parlamento è intervenuto Giuseppe Conte, schierandosi per la trattativa e contro l’invio di nuove armi. Non più pressato dalla responsabilità di governo, il capo dei 5 Stelle è tornato coerente con quanto detto nelle piazze a fine agosto e a settembre. Ma l’opposizione è divisa sul tema perché Pd e Terzo polo invece restano convinti del sostegno agli ucraini, invasi dai russi. Anche sulla Finanziaria, che approderà al dibattito in Aula solo il 20 dicembre, pesano le differenze di posizione fra chi si oppone alla Meloni. Il confronto a tu per tu fra Carlo Calenda e la premier sta dando già i suoi frutti attraverso un serrato dialogo, anche tecnico, sulle varie misure. Mentre Pd e 5 Stelle hanno scelto un’opposizione oltranzista, che porterà la protesta in piazza. Le notizie economiche ci dicono che l’inflazione sta rallentando in Europa, ma non in Italia. Insieme alla Germania, stiamo pagando più di altri le conseguenze della guerra.
Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: