Binari di morte
Cinque operai travolti dal treno a Brandizzo (To). Mattarella sul posto. Meloni a Caivano da don Patriciello. "Pace impossibile" in Ucraina secondo Caracciolo. Istat: meno lavoro. Tolkien conteso
Poco prima delle 4 del mattino di giovedì, cinque operai addetti alla manutenzione dei binari sono morti nella stazione di Brandizzo, provincia di Torino, travolti da un treno in servizio. La tragedia, sicuramente dovuta ad un errore umano di comunicazione di cui si stanno accertando le responsabilità, ha colpito i lavoratori, le loro famiglie e tutto il Paese. Anche per questo Sergio Mattarella, che per caso si trovava in Piemonte in vista alla comunità valdese di Torre Pellice, ha voluto portare dei fiori sul posto della strage. Gli incidenti sul lavoro sono una piaga che torna d’attualità in ogni episodio per poi rientrare velocemente nella dimenticanza. “Oltraggio” alla convivenza umana, ha detto il Capo dello Stato. Sullo sfondo le preoccupazioni già espresse in parte al Meeting dal presidente. Come scrive oggi Ugo Magri sulla Stampa: “Si percepisce sul Colle il timore che - vuoi per le sfide planetarie, vuoi per le tensioni internazionali, vuoi per la piega che sta assumendo la lotta politica in Italia con lo sdoganamento di una destra estrema per nulla pentita - certi valori di solidarietà, coesione sociale, rispetto, reciproca tolleranza, equilibrio vengano messi in discussione”.
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