Blue monday con Trump
Parte la campagna elettorale Usa in Iowa. Che arriva promettendo: taglio tasse, petrolio, deportazione di migranti e pace. Netanyahu dice: "Guerra ancora lunga". Salvini "resiste" sulla Sardegna?
Nel gelo di un inverno statunitense diventato molto rigido, parte la campagna elettorale americana con i cosiddetti Caucus nell’Iowa, le primarie fra i Repubblicani. Si comincia a votare e irrompe sulla scena Donald Trump in un uragano di dichiarazioni e di promesse più roboanti che mai. Assicura un futuro di petrolio e di imposte ridotte. Dice: «Renderò permanenti i mei tagli alle tasse, che Biden vuole eliminare. E poi “drill baby drill”, torneremo a perforare per diventare la potenza dominante del settore energia. Così ricaveremo anche i soldi per ridurre il debito». Altro argomento scottante: la deportazione dei migranti. E poi la fine della guerra in Ucraina e della tensione con la Corea del Nord. Proclama: «Biden il criminale, il presidente più corrotto nella storia degli Usa, ci sta trascinando verso la Terza guerra mondiale. È lui la vera minaccia alla democrazia, perché è un incompetente». Lo show dell’ex presidente non lascia dubbi: la radicalizzazione dello scontro è inevitabile. I temi sono pesantemente divisivi in un’America già profondamente lacerata. È un Blue Monday (il giorno più depresso dell’anno) di tutto rispetto per gli americani e in genere per gli abitanti di un pianeta, di cui gli Usa sono leader. Il 2024 sarà un anno di elezioni in tutto il mondo, Europa compresa, e non inizia benissimo.
Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: