Caivano: "stesa" contro lo Stato
Terzo raid armato della camorra dove Meloni voleva la bonifica. Don Patriciello: non ci arrendiamo. L'Italia frena in economia, Germania in recessione. Kim da Putin. Zuppi stasera va in Cina
La sfida allo Stato riprende con una sparatoria della criminalità organizzata in stile Gomorra. Succede a Caivano, a pochi giorni dalla visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dalla “bonifica” delle forze dell’ordine del Parco Verde. È una “stesa” provocata dalla sparatoria all’impazzata dei camorristi che dalle loro moto hanno costretto tutti gli abitanti della zona a buttarsi per terra, in preda al terrore. Sono andati a sparare anche sotto le finestre di don Maurizio Patriciello, il parroco che aveva invitato la premier ad andare sul posto. Oggi don Maurizio scrive su Avvenire che non vuole lasciarsi intimidire: «La stesa ci scaraventa, ancora una volta, in un clima di paura e di angoscia. Ma non possiamo arrenderci. Non ne abbiamo il diritto. Bisogna andare avanti, chiamare a raccolta i buoni – chiunque siano, ovunque si trovino – e proseguire il cammino. Certo, ci sono giorni in cui la speranza risplende come una fiaccola accesa. E giorni, come questi, in cui occorre andare a scovarla negli anfratti più nascosti. Ma guai a perderla di vista. Padre Pino Puglisi, prega per noi».
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