Calenda ad excludendum
Il leader di Azione vuole mettere veti sui possibili alleati. Grillo impone a Conte di rispettare il divieto di fare più di due mandati. Big a casa. Orrori e stallo in Ucraina. Il Papa torna a Roma
Le due novità del fine settimana politico elettorale riguardano lo schieramento messo peggio ai blocchi di partenza: il centro sinistra. Beppe Grillo ha imposto a Giuseppe Conte che fosse rispettata la regola del massimo di due mandati. Il leader dei 5 Stelle lo ha comunicato ieri a malincuore a tutti quei big che confidavano nella deroga. Vanno tutti a casa. I 5 Stelle si presenteranno coi signor Nessuno di sempre (uno vale uno) con l’eccezione dello stesso Conte e forse di Alessandro Di Battista, che si era tenuto il secondo mandato da giocare, come un jolly. La prima conseguenza immediata della decisione di Grillo-Conte è stata la fuoriuscita del capogruppo alla Camera Davide Crippa e del ministro Federico D’Incà, per la verità da settimane esplicitamente critici verso la linea scelta dai 5 Stelle.
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