Canossa è in via della Scrofa

Berlusconi va nella sede di Fdi e accetta le proposte di Meloni. Resta il nodo giustizia. Buone notizie dalla Ue sul gas. Il prezzo crolla sulla bozza dei 27. Kiev colpita da Mosca coi droni iraniani

La Canossa di Silvio Berlusconi è a Roma, in via della Scrofa, sede storica del Movimento sociale, di An ed ora di Fratelli d’Italia. Il fondatore di Forza Italia ha accettato le condizioni di Giorgia Meloni, premier in pectore, a questo punto vicinissima all’incarico di nuova Presidente del Consiglio. Fra i ministri non ci sarà Licia Ronzulli alla Sanità. Antonio Tajani sarà alla Farnesina e forse anche vice premier, insieme a Matteo Salvini. È data come probabile anche Elisabetta Casellati Ministra alla Riforme, in un ruolo importante politicamente. L’accordo è nelle cose: il mondo del Cav (familiari e consiglieri) ha impedito che l’impennata polemica di giovedì scorso tracimasse oltre le intenzioni. Forza Italia salirà al Quirinale insieme agli alleati di Lega e di Fratelli. Resta ancora il nodo Giustizia, tormento di chiunque debba fare un governo con Silvio Berlusconi. Ma tre settimane dopo il voto, è rimasto ben poco della spinta a contare e condizionare la nuova premier. Meloni sta portando i partner di governo dove vuole, ancor prima di aver ricevuto l’incarico da Mattarella. Partirà comunque in salita, proprio perché un certo equilibrio all’interno del destra-centro-Lega (copyright Alessandro Giuli) è ormai compromesso e forse già se ne potrebbe intravvedere presto uno diverso. Ma soprattutto perché la congiuntura economica ed internazionale è spaventosa. In due settimane va data a Bruxelles la nuova legge Finanziaria. Fra 48 ore comincia il Consiglio d’Europa e si capirà quali saranno le misure concrete sull’emergenza del rincaro dell’energia, anche ci sono concreti segni che fanno ben sperare.

Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: