La Versione di Banfi

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C'è speranza se questo accade a Roma (e a Milano)

alessandrobanfi.substack.com

C'è speranza se questo accade a Roma (e a Milano)

Gli italiani in piazza per la fine del conflitto. Distinguo e polemiche, ma abbiamo il diritto di usare la parola pace. Storico viaggio del Papa in Bahrein: un Concilio per l'Islam? Si vota negli Usa

Alessandro Banfi
Nov 6, 2022
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C'è speranza se questo accade a Roma (e a Milano)

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Influenzati dal best seller di Mario Lodi, viene da dire che in un Paese dove tanta gente va in piazza (100 mila a Roma, 5 mila a Milano) per chiedere la pace, allora c’è speranza. È vero fra i manifestanti, soprattutto fra i politici, ma anche fra le diverse manifestazioni ci sono un sacco di differenze: c’è di tutto. Ma questo non svilisce, anzi rafforza, l’ansia di pace. Per una volta non condivido il pessimismo di Domenico Quirico, espresso oggi sulla Stampa: le diversità sono feconde. Hanno ragione Marco Tarquinio, al quale i cattolici italiani debbono un ringraziamento per il suo generoso impegno, e Armando Spataro quando ripropongono la posizione di Papa Francesco. Abbiamo il diritto di “usare la parola pace, invocarla, desiderarla”.  Abbiamo il diritto di metterci dalla parte della gente per lanciare un grido umano, che la retorica bellicista e i distinguo vorrebbero zittire. La guerra non è una soluzione. Neanche per le vittime ucraine, che vengono citate da un’accorata Francesca Mannocchi, inviata di guerra e che invita la piazza “a non cedere al ricatto di Putin”. Ma la guerra è un’avventura senza ritorno, non garantisce affatto “la giustizia”.

Accanto ai pacifisti di professione, ai burocrati della sinistra, ai leader politici in cerca di voti ci sono state presenze in piazza ieri a Roma luminose, come quella del Mean, il movimento non violento di Angelo Moretti che ha saldato, in tante missioni a Kiev e Leopoli, un rapporto di vera solidarietà con gli ucraini. E il merito della manifestazione di Milano è stato quello di continuare a sottolineare il pregiudizio contro Mosca e a favore di Kiev fra chi vuole davvero la pace.   

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