Ci vediamo a LA
Cala il sipario su Parigi 2024. Le pallavoliste azzurre vincono l'oro. Appuntamento in California. Biden spinge per la tregua a Gaza. I russi preparano la reazione a Kursk. Regionali a novembre
Le polemiche vere (sulla brutta cerimonia d’apertura e sulla Senna) e quelle finte (Imane Khelif la pugile algerina è una donna, non un trans) sono archiviate. Dei giochi olimpici di Parigi conclusi ieri resta la bellezza della città che ha fatto da cornice, la passione degli atleti, l’armonia e la grazia di tante prestazioni. Per noi italiani ieri poi c’è stata la grande soddisfazione della medaglia d’oro delle ragazze della Nazionale di pallavolo, che hanno battuto gli Stati Uniti in un avvincente confronto, portando la nostra nazionale al nono posto del medagliere. Un bel ritratto di un’Italia multi etnica e integrata con due stelle: Paola Enogu ed Ekaterina Antropova. Tuttavia una sensazione spiacevole segna questi bei giorni di sport: un’esagerata foga nel celebrare la vittoria, una grinta a volte fuori luogo, spesso rivolta alla telecamera dagli atleti. Come se nel clima bellicista, e nel manicheismo alimentato dai social, non ci fosse più l’avversario ma sempre il nemico. Da sconfiggere e da distruggere. Non è facile infatti saper vincere e neanche saper perdere. Questi di Parigi 2024 forse allora saranno ricordati come i Giochi in tempo di guerra, di fake news e di linciaggi social.
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