"Comprare armi è uno scandalo"
Il Papa si appella contro la guerra "ripugnante e sacrilega". Mariupol è un inferno, Kiev assediata. Biden e la Ue mandano nuove armi. Oggi Zelensky parla a Montecitorio. Il dramma dei profughi
Per una volta partiamo dalle parole del Papa, che restano impresse negli animi sconvolti dalle immagini che ci arrivano da Mariupol, Kiev e Odessa. La guerra è ripugnante e sacrilega, ha detto domenica all’Angelus e ieri ha aggiunto: “Destinare gran parte della spesa alle armi, vuol dire toglierla ad altro, significa continuare a negarla ancora una volta a chi manca del necessario”. È uno “scandalo” vendere e comprare armi. L’arcivescovo Giovanni Ricchiuti di Pax Christi, parlando col Fatto, rilancia l’idea di un’interposizione pacifica: «Perché tutti i leader europei non prendono un aereo per Kiev per promuovere un tavolo di pace? Il Papa non potrebbe fare lo stesso? Perché no? Secondo me non aspetterebbe un attimo a partire se insieme a lui ci fosse una "coalizione", una interposizione di disarmati».
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