Corsa finale
Ultimi appelli, ai seggi da sabato. Meloni a Tirana con polemiche. La scelta è fra Ursula e Supermario. Oggi il D-Day, Macron contro la Russia. Il Papa: "Cancelliamo il debito". Bce: taglio sui tassi
Ultimi giorni di una campagna elettorale iniziata in sordina e che sta per finire con il timore di una grande astensione, anche sopra il 50 per cento. Domani ultimo giorno di comizi poi si vota già dalle 15 di sabato in Italia. Giorgia Meloni ha imposto come tema quello della deportazione dei migranti in Albania. Ieri è stata a Tirana, dove Riccardo Magi di Più Europa l’attendeva per una protesta che è stata repressa dagli agenti albanesi. La premier ha sottolineato il patto con il presidente (socialista) albanese Edi Rama, il quale è tornato a criticare i giornalisti italiani che si sono occupati dei Centri che ospiteranno gli stranieri, ed ha annunciato che da agosto il dislocamento di alcuni residenti asilo diventerà operativo. Giustamente il Manifesto sottolinea che in Europa il modello Albania è sognato in diversi altri Paesi, che non vedono l’ora di “esternalizzare”, come si dice, il problema.
Matteo Salvini, sempre in corsa per il generalissimo Vannacci, ieri invece ha telefonato a Donald Trump, schierandosi apertamente per l’ex presidente. Elly Schlein è tornata a parlare di sanità. Il Corriere della Sera pubblica un sondaggio secondo il quale sarebbe più popolare Mario Draghi di Ursula von der Leyen come futuro presidente della Commissione Ue. Supermario è il candidato di Matteo Renzi che lo cita in ogni intervista. Antonio Tajani ha scelto il settimanale Chi per raccontarsi come nonno premuroso.
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