Covid, ondata di ritorno

La Cina liberalizza la circolazione e fa esplodere il virus: fra chi arriva uno su due è infetto. Oggi Meloni si auto celebra: sì al Bilancio e nuove norme contro le Ong dei migranti. Ok col Pnrr

Un’avvertenza iniziale: la Versione di Banfi nei giorni delle Feste natalizie ha una forma diversa dal solito, leggermente più agile. Abbiamo infatti voluto continuare ad essere presenti con la stessa cadenza di uscita dei giornali quotidiani, ma con un approccio più rilassato. Alla fine di questa introduzione, della Foto del Giorno e dei titoli dei quotidiani, trovate direttamente il link degli articoli scelti in pdf. Come sempre, non tutti gli articoli riportati integralmente saranno citati, ma sono comunque quelli ritenuti i più importanti della giornata. Buona lettura e buone feste.

Incubo, allarme, paura. Sono queste le parole dei titoli dei giornali oggi. Di colpo torniamo ad occuparci di Covid, perché un viaggiatore su due arrivato dalla Cina nel nostro Paese si è rivelato malato. E il nostro Ministro della Salute Orazio Schillaci ha imposto il tampone obbligatorio per chi arrivi da quel Paese. Il paradosso è che i giornali economici internazionali delle ultime 48 ore avevano lodato la svolta liberalizzatrice cinese, scottati dalla paralisi della produzione economica provocata dai feroci lockdown che per più di due anni avevano dominato il colosso asiatico fino a poche settimane fa. Il “liberi tutti” con la fine dello zero Covid ha fatto correre la variante Omicron, provocando, si stima, almeno un milione di morti cinesi. Il fatto è, come spiega bene Roberto Burioni su Repubblica, è che il vaccino usato dai cinesi è alquanto inefficace e quindi la nuova ondata asiatica non ha avuto freni. Vedremo come rimbalzerà da noi. I nuovi casi nel Lazio degli ultimi giorni fanno pensare ad una nuova fase di emergenza. Vedremo.  

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