Dimenticare Kiev
Gli Usa non credono all'annunciato ritiro dei russi, ma l'Ucraina quasi sparisce dalle cronache. Giù il prezzo del gas. Amato spiega il perché dei no ai 3 referendum. Si voterà per i 5 sulla giustizia
Sembra incredibile ma dopo giorni e giorni di tensione e allarmi, l’Ucraina è scivolata in secondo (a volte terzo) piano. In tutti i giornali occidentali. Come se la mancata invasione dei russi, che era stata prevista dagli americani per ieri, avesse creato vuoto e stanchezza sulla faccenda. Mentre il presidente Biden e i generali della Nato non si fidano di Putin e dell’annunciato ritiro delle truppe dal confine, i mass media implicitamente sì. E anche i mercati, se è vero che il prezzo del gas è ai minimi dopo mesi di rincari. Quirico sulla Stampa si chiede giustamente che fine abbiano fatto i pacifisti: le sole manifestazioni di questi giorni sono quelle dei No Vax e quelle degli studenti contro l’esame scritto alla maturità. Ma la questione ucraina non è affatto risolta e le spinte per la soluzione bellica sono ancora fortissime. Oggi il nostro ministro degli Esteri Di Maio sarà a Mosca, mentre stasera Draghi cenerà con Macron a Parigi. L’Europa, che dovrebbe pagare un prezzo alto per una guerra, è ancora in prima linea nello sforzo diplomatico.
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