Domande su Gaza
I prigionieri nudi mostrati dall'esercito sono miliziani di Hamas che si sono arresi o civili dei campi profughi? In Europa trattativa notturna sul Patto. Scala, due regine alla prima: Segre e Garanca
Appuntamento festivo con l’edizione ridotta della Versione. Trovate il link finale ai pdf di tutti gli articoli selezionati oggi. Ci rivediamo domenica.
Editoriale del New York Times di Nicolas Kristof, due volte premio Pulitzer, che torna sulla questione delle ragioni del conflitto, di cui già ci siamo occupati ieri. Scrive tra l’altro: «Pur riconoscendo il diritto di Israele a difendersi, perché sta promuovendo la propria sicurezza radendo al suolo vaste aree popolate da civili con bombe da 900 chili l’una? (…) Questi sono i risultati finora: un portavoce militare israeliano ha stimato che diverse migliaia di combattenti di Hamas sono stati uccisi, il che potrebbe rappresentare il 10% o meno delle forze di Hamas. Hamas ha guadagnato popolarità e credibilità in Cisgiordania (le bandiere dei miliziani erano ovunque durante la mia recente visita). Gli ostaggi israeliani sono stati messi a rischio e, secondo quanto riferito, uccisi. L’iniziale manifestazione globale di sostegno a Israele è stata sostituita da un’ondata di simpatia per i palestinesi. Hamas è riuscita in uno dei suoi obiettivi, riportando la causa palestinese nell’agenda globale».
La notizia di oggi è che i combattimenti più massicci si sono spostati nelle aree di Gaza verso il confine con l’Egitto. Polemiche per le foto diffuse sui social media: gli scatti (vedi Foto del Giorno) mostrano decine di miliziani, portati via in mutande dai militari israeliani. Ma alcune Ong denunciano che si tratterebbe di civili, tutti maschi che erano nei campi profughi del nord di Gaza. Daniele Raineri su Repubblica scrive che uno di loro sarebbe un giornalista. Intanto a Gerusalemme la polizia è intervenuta per disperdere la marcia degli ultrà religiosi ebrei attraverso la Città Vecchia, quando hanno iniziato a urlare «morte agli arabi». A Tel Aviv in piazza dei Dispersi, com’è stata ribattezzata, i famigliari dei 138 ostaggi ancora tenuti nelle mani di Hamas hanno acceso la prima candela per la festa ebraica di Hannukah, ne restano 131 da illuminare, molte più delle 9 tradizionali.
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