Dov'è il nostro piano di pace?
Una volta proposto all'Onu, sembra sparito nel nulla. Zelensky attacca l'Occidente, tornando a Davos. La strage nella scuola del Texas: in Usa le armi sono libertà. La Cei affronta gli abusi del clero
Secondo durissimo intervento di Volodymyr Zelensky al Forum di Davos. Mentre nel primo, lunedì, si era concentrato sul tema della ricostruzione, ieri il Presidente ucraino ha criticato pesantemente l’Occidente, che sarebbe troppo tiepido ed inefficace (le armi vecchie e insufficienti) nella sua solidarietà contro l’invasione russa. Il Manifesto fa notare stamattina che Mosca sta accelerando sulla registrazione degli abitanti delle zone conquistate: dopo le bombe, si forza sulla cittadinanza russa. Vladimir Putin ha firmato apposta ieri un decreto per sveltire tutte le procedure. Gli americani sembrano invece intenzionati a colpire Mosca sul fronte del possibile “default” del bilancio statale. Non concederanno più proroghe sul fronte dei pagamenti dei debiti in valuta straniera. Si aprono spiragli per il blocco della navi cariche di grano ad Odessa: a Bruxelles si studia di coinvolgere bastimenti cinesi nelle operazioni.
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