La Versione di Banfi

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Eclisse Macron

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Cade il governo francese. Il presidente è a rischio, Parigi nei guai. Altra botta per l'Europa. Aleppo e Gaza, continua il martirio. Meloni nel mirino dei neonazi. Elkann nei guai. Morto Borgna

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Alessandro Banfi
dic 05, 2024
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“Il macronismo è morto”, scrive Aldo Cazzullo nel commento sul Corriere in prima pagina stamattina. Il governo francese di Michel Barnier è stato infatti sfiduciato dall’Assemblea Nazionale. Lo stesso presidente francese vacilla e si moltiplicano le richieste di sue dimissioni anticipate. “Re solo” per l’ironico Manifesto. Il personaggio chiave dell’inaugurazione di Notre Dame sarà Donald Trump. Verrebbe da dire, citando Woody Allen: il macronismo è morto, Scholz in Germania ha chiesto un nuovo voto politico e l’Europa non si sente molto bene. Come ha detto ieri anche Christine Lagarde, presidente della BCE, in un’audizione parlamentare a Bruxelles, “i rischi geopolitici sono elevati, con crescenti minacce al commercio internazionale”. L’Europa rischia un collasso politico ed economico, stretta tra il cambio di regime americano e la rottura dei rapporti con l’Est: conseguenza a medio termine dalla guerra a fianco degli ucraini, invasi ormai tre anni fa, e del mancato negoziato. Ferma e impotente anche sul Medio Oriente, mentre Israele, Turchia, Iran e Russia muovono spietatamente le loro pedine in un terribile gioco di guerra, dove i poveri e gli ultimi, da Gaza ad Aleppo, restano schiacciati dalla morsa militare.

Il premier ungherese Viktor Orban è venuto in visita a Roma, dove ha incontrato la nostra premier Giorgia Meloni e papa Francesco (vedi Foto del Giorno). Dove andrà la Ue, in questo semestre a guida ungherese, in mezzo ai cambiamenti di Francia e Germania? La maggioranza del secondo mandato Von der Leyen si sta spostando “a destra”. Meloni e Orban non hanno parlato molto di pace e armi in Ucraina, tema delicato, ma hanno convenuto parecchio sulla nuova politica Ue a proposito delle migrazioni.

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