Europa chiusa ai migranti
Giornata mondiale del rifugiato all'insegna della chiusura europea. Speranza dall'incontro Blinken-Xi a Pechino. Meloni a Parigi. Padova sulle coppie omogenitoriali. Il Papa su Pascal
L’accoglienza in Europa non c’è più. Nella Giornata mondiale del rifugiato, o meglio del profugo come si dice in italiano, c’è un duro atto d’accusa che arriva da Lampedusa, luogo simbolo, da parte della commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa Dunjia Mikatovic, che dice: «Sono colpita dall’allarmante livello di tolleranza nei confronti delle gravi violazioni dei diritti umani dei rifugiati, richiedenti asilo e migranti che si è sviluppato in tutta Europa. Le notizie di violazioni dei diritti umani dei rifugiati sono così frequenti che difficilmente vengono registrate nella coscienza pubblica». Stamattina solo Avvenire dà spazio alle sue dichiarazioni e alla celebrazione di questa tristissima Giornata. Una Giornata ancora segnata dal terribile naufragio in Grecia di sei giorni fa, dove hanno perso la vita 643 migranti di diverse nazionalità. Il Pakistan ha proclamato il lutto nazionale per le 300 vittime provenienti da quel Paese. Mentre emerge che nessun bambino e nessuna donna sono sopravvissuti al naufragio, solo alcuni uomini sono riusciti a mettersi in salvo. L’Europa è chiusa ed avara e così finisce per compromettere il proprio futuro. Il Sole 24 Ore pubblica un’intervista al direttore dello sviluppo della Banca Mondiale in cui è ben spiegato come un’accoglienza intelligente potrebbe essere una soluzione a problemi reali, economici e sociali, dei nostri Paesi. Quando i leader europei smetteranno di ragionare in termini di sicurezza e di respingimenti sarà sempre troppo tardi.
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