La Versione di Banfi

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Ferragosto di guerra (o di pace)

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Sale la tensione per l'imminente attacco dell'Iran a poche ore dai colloqui di pace del 15 agosto. Gli ucraini conquistano terreno in Russia. Paralimpiadi dal 28. Su i redditi ma anche i prezzi

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Alessandro Banfi
ago 13, 2024
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Fino all’una della scorsa notte c’è stato un forte allarme perché si dava per “imminente” l’attacco iraniano di rappresaglia: Israele è in stato di massima allerta. Mentre gli Stati Uniti hanno dislocato navi ed aerei. Mancano ormai 48 ore alla data stabilita per l’inizio dei negoziati su Gaza e gli osservatori ritengono che il colpo iraniano dovrebbe essere portato prima di giovedì 15 agosto. Ci sarebbero segnali di una preparazione militare di Teheran su larga scala. Ieri Joe Biden ha parlato con i leader europei, Macron, Scholz, Starmer e Meloni, della situazione in Medio Oriente. I primi tre hanno avvertito l’Iran in una dichiarazione congiunta che qualsiasi attacco “potrebbe aggravare ulteriormente le tensioni regionali”. Dopo l’appello del cardinal Pierbattista Pizzaballa, i francescani della Custodia di Terra Santa hanno scelto di dedicare proprio giovedì, che è anche il giorno della Solennità dell’Assunzione di Maria, alla supplica per la pace in Medio Oriente e nel mondo intero. Il Ferragosto 2024 è in bilico fra guerra e pace.

Sull’altro fronte di guerra, gli ucraini hanno conquistato mille chilometri quadrati del territorio russo nella zona di Kursk. Lo ha annunciato ieri il Capo di stato maggiore, generale Oleksandr Syrskyi. Ma Vladimir Putin ha reagito ostentando sicurezza e ha proclamato: li cacceremo presto. Anna Zafesova sulla Stampa nota che Kiev ha già raggiunto l’obiettivo desiderato: spezzare il mito russo della supremazia militare. Paolo Mieli scrive un editoriale sul Corriere in cui critica il ministro della Difesa Guido Crosetto per aver espresso dubbi sull’offensiva militare ucraina, descritta come “invasione” della Russia. Per Mieli c’è piena legittimità nella contro-invasione di Kiev, come ha sostenuto la Ue.

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