Francesco difende GPII
Il Papa all'Angelus critica le "illazioni infondate" su Wojtyla. Pietro Orlandi poi precisa. Scontro sui migranti: Comuni e Regioni non seguono il governo. Missili sulle chiese della Pasqua ortodossa
Una presa di posizione ferma, irrituale per un Regina Coeli dalla finestra di Piazza San Pietro. È quella di papa Francesco quando dice ieri: “Certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”. L’applauso dei fedeli riuniti in Piazza San Pietro suggella la risposta. Il riferimento è alle parole e alle allusioni di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la ragazza sparita nel giugno del 1983 e mai più ritrovata, figlia di un dipendente della Santa Sede. Il Vaticano, proprio una settimana fa, aveva annunciato la nuova inchiesta del procuratore Alessandro Diddi, che aveva ascoltato proprio Pietro Orlandi. Dopo una prima dichiarazione positiva («Ho presentato una memoria e fatto i nomi di chi andrebbe sentito, compresi alcuni cardinali. Ho percepito la volontà di andare avanti»), il fratello della scomparsa si è lasciato andare in tv a pesantissime allusioni sul comportamento di San Giovanni Paolo II. Ieri, dopo la ferma reazione di papa Francesco, Pietro Orlandi ha cercato di correggere il tiro, precisando che quelle voci erano state raccolte da persone ora decedute.
Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: