I misteri di Mosca
Dubbi e domande dopo il tentativo di golpe. Il mondo attende di capire. Zuppi andrà in Russia. Gli Usa: "crepe" nel sistema di Putin. Meloni e il Mes. Grecia a destra. Il Papa vicino agli Orlandi
I giornali sono pieni di dubbi e di domande, più che di certezze, all’indomani del tentato golpe in Russia. Ci si chiede che fine faranno Evgenij Prigozhin e i miliziani della Wagner. Che cosa farà adesso Vladimir Putin. Che cosa accadrà nei vertici della Difesa e del Cremlino. Intanto a Mosca si prolunga la festa anche di lunedì, il sindaco della capitale russa ha invitato tutti al riposo. È a metà fra una misura di sicurezza e un coprifuoco di fatto. Una specie di lockdown per prevenire altri sviluppi e mantenere la situazione sotto controllo. Le reazioni dalle altre capitali sono segnate proprio dalla vigile attesa. Il paradosso, sottolineato da Paolo Mieli sul Corriere della Sera, è che la diplomazia potrebbe riprendere fiato dal caos russo. Una controprova verrebbe dalla conferma del viaggio del cardinal Matteo Zuppi a Mosca. Com’è noto l’Arcivescovo di Bologna deve recarsi in Russia come incaricato speciale di papa Francesco. Anche Washington e Pechino sembrano muoversi con grande cautela ma anche con rapidità. Solo i prossimi giorni faranno capire se davvero quella del 24 giugno è stata la giornata chiave di questo conflitto.
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