La Versione di Banfi

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Il crimine di guerra è la guerra

alessandrobanfi.substack.com

Il crimine di guerra è la guerra

Attacco alla stazione piena di profughi. 39 morti e centinaia di feriti. Dove vuole arrivare Putin? La Versione del Venerdì alle cinque della sera

Alessandro Banfi
Apr 8, 2022
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L’angoscia per i nuovi bombardamenti alla stazione di Kramatorsk durante l’evacuazione dal Donetsk, dove i missili russi hanno colpito stamattina causando, secondo le prime ricostruzioni, almeno 39 morti e un centinaio di feriti, rilancia una domanda inquietante: qual è il fine di Vladimir Putin? Qual è il vero obiettivo dell’invasione russa dell’Ucraina? Secondo i generali del Pentagono, i russi hanno rinunciato a prendere Kiev e si sono ritirati da quella parte del Paese, per attestarsi proprio nelle regioni del Donbass. Se pensiamo a ciò che è stato detto dallo stesso Putin nel discorso del 17 marzo, l’obiettivo di Mosca è la “de-nazificazione”, anche detta “de-ucrainizzazione”. Di fatto significa eliminare fisicamente o allontanare gli ucraini da un determinato territorio. (Così come la de-ratizzazione significa eliminare o cacciare i topi). Come osserva in modo molto chiaro in questo video su youtube lo storico Andrea Graziosi, il disegno del Cremlino, almeno inizialmente, era distruggere o far scappare in pochi giorni la classe dirigente ucraina, formata da 30-40 mila persone dell’establishment locale. Il resto della popolazione, “materiale etnografico più malleabile”, si sarebbe rassegnato a diventare russo a tutti gli effetti. Con la violenza delle armi. Del resto proprio il capo del Cremlino aveva detto apertamente alla vigilia dell’invasione: «L'Ucraina è stata creata dalla Russia. Fu Lenin a chiamarla in questo modo, è stato il suo creatore e il suo architetto. Lenin aveva un interesse particolare anche per il Donbass. L’Ucraina moderna è stata interamente e completamente creata dalla Russia. Ha sempre rifiutato di riconoscere i legami storici con la Russia, e non c'è da meravigliarsi quindi per l'ondata di nazismo e nazionalismo».

La raccolta dei morti a Kramatorsk. Foto ANSA/AFP

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