Il G7 apre al Papa e al Sud del mondo
Francia all'attacco dell'Italia. Svolta per l'Ucraina: patto con gli Usa e soldi dagli asset russi. Pace per Gaza. Puniti 11 deputati per la rissa, martedì opposizioni in piazza. Al via gli Europei
Non è stato difficile prevedere ieri che toccasse al Presidente francese Emmanuel Macron rompere l’idillio pugliese della nostra premier. Giorgia Meloni ieri sera alla fine è sbottata, sostenendo che è “profondamente sbagliato fare campagna elettorale utilizzando un forum prezioso come il G7”, dopo che Macron aveva ampiamente accusato il nostro Paese di frenare sull’aborto nel documento finale del summit (documento che sarà approvato e reso noto domani). Il fatto è che Macron, da questo punto di vista, è in ottima compagnia. Joe Biden è anche lui in piena campagna elettorale (ha dovuto disertare la cena offerta da Sergio Mattarella per collegarsi con gli Usa): ha stretto un patto di ferro con Volodymyr Zelensky, mentre vuole chiudere quanto prima la crisi di Gaza. Il premier inglese Rishi Sunak ha convocato le elezioni inglesi il 4 luglio. Per non parlare della campagna post-voto di Ursula von der Leyen, che vuole essere riconfermata a Bruxelles.
Stando ai fatti, il G7 a guida italiana è stato per ora segnato soprattutto da un’ulteriore svolta bellicista sull’Ucraina. Biden e Zelensky hanno tenuto una conferenza stampa congiunta, dopo aver firmato l'Ukraine Bilateral Security Agreement: un tentativo di rendere decennale e permanente l’alleanza militare con Kiev (anche in vista di un’eventuale elezione di Donald Trump). In pratica poi si è deciso di stanziare almeno cinquanta miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina, da finanziare con gli interessi maturati dalle proprietà russe "congelate" in Occidente. Jens Stoltenberg è entusiasta.
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