Il lunedì nero che arriva dal West

Il fallimento di una banca californiana prelude ad un disastro sui mercati finanziari? Marcia silenziosa a Cutro, dubbi del Colle. La Russia accusa gli Usa di terrorismo. Speciale 10 anni del Papa

Quella di oggi è una Versione particolare, perché ha una sezione speciale dedicata ai 10 anni del pontificato di papa Francesco, che cadono domani. Quasi tutti i giornali dedicano oggi diversi articoli alla ricorrenza, per cui abbiamo deciso di offrire ai nostri abbonati una raccolta supplementare di articoli in pdf, una ventina, fra i tantissimi pubblicati oggi. Alla fine della rassegna, trovate cinque interventi sintetizzati qui, che vi danno il senso della giornata e del dibattito che si è sviluppato attorno ad un pontificato fortemente innovativo, se non rivoluzionario.

L’attualità però incalza e lo fa in modo ancora drammatico. Nonostante che i giornali italiani siano solo in parte avvertiti, le ore che viviamo stanno assumendo i caratteri della vigilia di un nuovo possibile tracollo finanziario mondiale, che è già partito dalla California. L’inizio della nuova probabile frana della finanza mondiale è il fallimento della Silicon Valley Bank, maturato negli ultimi giorni. La dinamica di quanto è avvenuto fa venire in mente il film Mary Poppins (la Banca londinese che fallisce perché tutti contemporaneamente ritirano i loro soldi dai conti) ma secondo alcuni analisti sarebbe solo la spia di una crisi più profonda, scatenata in realtà dalla politica dei tassi della Federal Reserve. Ne scrivono oggi, con toni preoccupati, Stefano Feltri sul Domani e Paolo Mastrolilli su Repubblica. Già un’altra banca in California, la “regionale” First Republic Bank, è in difficoltà. Il presidente Joe Biden ha chiamato il governatore della California, Gavin Newsom , per discutere del fallimento. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. “Il presidente e il governatore hanno discusso dei modi per affrontare la situazione”, si legge nel comunicato. Vedremo domani l’apertura dei mercati.

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