Il Papa dà fastidio
Francesco vuole andare a Kiev e fermare la guerra. Ma si teme l'allargamento del conflitto. Gli Usa danno carri armati agli ucraini. C'è la denuncia di fosse comuni di civili uccisi. Tregua lontana?
La contraddizione è creata da Papa Francesco. “Vuole andare” a Kiev, come titola Avvenire. Vuole fermare la guerra. È uno dei pochi attori della scena internazionale a non considerare il conflitto inevitabile. Il Papa accusa Putin (senza citarlo esplicitamente) ma anche tutti coloro che hanno “alimentato negli anni il conflitto” con “grandi investimenti e commerci di armi”. Sul Corriere della Sera il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba chiede al Papa «di pregare per noi e di esercitare la sua influenza sui circoli russi per cercare di porre fine a questa assurda e violenta guerra, che va contro il volere di Dio. Qui tanti cristiani muoiono, anche tanti cattolici che combattono al nostro fianco, e lui certo potrebbe portare loro conforto». Però, come spiega bene Rodari su Repubblica, “la preoccupazione di Bergoglio è che nessuno pensi che voglia condannare unilateralmente Putin e schierarsi con uno dei contendenti”.
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