Il Papa in missione di pace
Tornando dall'Ungheria Francesco ammette che è in corso una missione importante. "Quando sarà pubblica, ne parlerò". Primo Maggio di polemiche fra sinistra e Meloni. Oggi Cdm e Concertone
Papa Francesco ha in corso una missione di pace. Lo ammette Bergoglio sul volo papale di rientro da Budapest. Non è stato un discorso casuale quello pronunciato dal Santo Padre venerdì sugli “sforzi creativi di pace”: l’invito del papa è rivolto a tutti, all’Europa in primis, ma è chiaro che vede la Santa Sede impegnata in prima linea. I discorsi di questo viaggio nel cuore dell’Europa restano un passaggio importante. (Anche oggi La Versione vi offre lo speciale con la forma integrale delgi incontri). E soprattutto cadono in un momento che appare di grande stallo bellico e attesa sulla scena internazionale. Come notava ieri sulla Stampa Domenico Quirico e ripete oggi sul Domani Mario Giro, l’Occidente rischia di mettersi contro 4 miliardi di esseri umani, che paiono ogni giorno stringersi di più e volersi ribellare alle nostre democrazie. Papa Francesco sta provando in tutti i modi a spingere per un cessate-il-fuoco, senza mai dimenticare le sofferenze del popolo ucraino e anzi ricordando la grande prova di umanità e solidarietà degli ungheresi, che hanno accolto un milione e mezzo di profughi, su dieci milioni di abitanti. Fa riflettere e un po’ scandalizza la distrazione della stampa, italiana in particolare, di fronte alla serissima presa di posizione in favore della pace. L’ “infantilismo bellicista” dei nostri media, per usare un’espressione del Papa, è evidente e assomiglia da vicino a una forma di censura preventiva.
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