Il Papa migliora
Sta curando una bronchite. Cardinali pronti per i riti pasquali. Arrestato un cronista Usa in Russia. Giù il gas e giù l'inflazione. Sentenza Cedu sui migranti a Lampedusa. Ue sui figli da registrare
Il Papa sta migliorando. Al Gemelli stanno curando l’infezione alle vie respiratorie e l’illustre paziente sembra reagire bene alle cure. Ci vorrà ancora qualche giorno e Francesco potrà essere dimesso. Intanto in Vaticano si è già deciso di assegnare ad alcuni Cardinali gli impegnativi riti pasquali, che si aprono fra 48 ore con la Domenica delle Palme in piazza San Pietro. Vedremo se per l’Angelus di Pasqua papa Francesco sarà già rientrato nei Palazzi apostolici. Al Gemelli il pontefice è stato raggiunto da tantissimi messaggi di affetto e di augurio per una pronta guarigione. Lui si è limitato a rispondere attraverso il suo account con un semplice tweet, in cui ha scritto: «Sono toccato dai tanti messaggi ricevuti in queste ore ed esprimo a tutti la mia gratitudine per la vicinanza e la preghiera». Sui giornali rumors e speculazioni sul futuro non fanno che aumentare la sensazione che Bergoglio abbia sempre deluso chi sperava nella sua salute cagionevole. Salute che invece, nel tempo, come nota Iacopo Scaramuzzi su Repubblica, si è rivelata “di ferro”. Da tosto contadino piemontese di Portacomaro, campagna astigiana e luogo d’origine dei suoi.
Buone notizie oggi non solo sulla salute del Papa. L’economia ci regala due aggiornamenti molto positivi: il prezzo della luce si dimezza. Nel mercato tutelato la bolletta cala del 55%. Commenta l’esperto di energia Davide Tabarelli sul Sole 24 Ore: “In Italia arriva un taglio alle tariffe elettriche di proporzioni storiche, inaspettato, perché doveva essere compensato da un importante ritorno in bolletta degli oneri che invece è stato inferiore”. Il crollo dei prezzi energetici aiuta poi il rientro dell’inflazione (-11% sugli alimentari) da noi e in tutta Europa. In Spagna la performance migliore con l’inflazione che scende al 3,1 per cento a marzo. Anche in Germania cala, anche se solo dal 9,3% dello scorso mese al 7,8% di marzo.
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