La Versione di Banfi

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Inciampo tv

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Il governo Meloni subisce una divisione fra Fi e Lega sul canone Rai. Parte in salita l'Ursula bis, a Strasburgo passa per soli 9 voti: FdI decisivi. La tregua regge in Libano. Oggi Thanksgiving day

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Alessandro Banfi
nov 28, 2024
∙ A pagamento

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La televisione non porta bene ai governi. E anche questa volta la maggioranza di Giorgia Meloni si è divisa su un emendamento della Lega che proponeva di abbassare il canone Rai. Forza Italia è da sempre contraria ed ha votato con l’opposizione, facendo mancare il quorum al governo. Subito dopo c’è stato un altro incidente con la Lega che si è astenuta. Giorgia Meloni si è irritata e in una nota ha fatto sapere che “l’inciampo in maggioranza sul canone Rai non giova a nessuno”. Secondo un retroscena di Repubblica lo scontro fra la premier ed Antonio Tajani è stato a muso duro. Con il leader di Forza Italia che ha ricordato le ultime volontà di Silvio Berlusconi, che in fin di vita si sarebbe raccomandato sul canone Rai. Niente di irreparabile comunque per il governo. Ma è l’ennesima contro prova di un’amara verità: se mai Giorgia Meloni avrà un problema le verrà dall’interno della sua maggioranza. Più che dall’opposizione, che è spesso divisa e litigiosa.

La vicenda canone ha guastato una giornata che poteva essere di vero successo per la nostra premier. Perché la Commissione guidata da Ursula von der Leyen, con vicepresidente Raffael Fitto, ha ricevuto l’approvazione dell’Europarlamento di Strasburgo (vedi Foto del Giorno). E sono stati dunque decisivi i voti di Forza Italia. Al bis della Von der Leyen sono infatti mancati una quarantina di voti rispetto al voto dello scorso luglio, tanto che Ursula nella conferenza stampa di inizio lavori è apparsa alquanto contrariata, visto che il margine di maggioranza è stato di soli 9 voti. Politicamente si avvia in Europa una fase nuova, non solo perché questa maggioranza è “fluida”, ma anche perché la Germania, la Francia e forse anche la Spagna avranno presto nuovi equilibri politici nei governi nazionali.

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