Incubo ostaggi
Hamas sottopone Israele ad una macabra roulette sui rapiti. Il governo diviso sul futuro. La lezione di Pizzaballa. Salvini tiene duro in Sardegna. Il suicidio della ristoratrice vittima dei social
AGLI ABBONATI: SCUSATE IL RITARDO DI QUESTO INVIO DOVUTO AD UN INTOPPO TECNICO
È angosciante l’altalena di emozioni alla quale è stata sottoposta l’opinione pubblica israeliana con la macabra roulette russa degli ostaggi. In un nuovo video ieri i terroristi di Hamas hanno fatto annunciare alla giovane Noa la morte degli altri due ostaggi, che erano stati ostentati ancora vivi, nelle immagini spedite domenica. Al 101esimo giorno di guerra l’esercito israeliano non è riuscito a liberare neanche uno dei rapiti il 7 ottobre scorso, nonostante i pesantissimi bombardamenti quotidiani su Gaza e le 20 mila vittime, la stragrande maggioranza civili palestinesi. A Tel Aviv i parenti degli ostaggi animano ormai una protesta continua: vogliono anzitutto riportare a casa i loro cari. Questo sta unendo la nazione, che pure è ancora divisa su come gestire il dopo e la convivenza futura coi palestinesi. La spaccatura nel governo è evidente: Benjamin Neatanyahu e i ministri religiosi oltranzisti da un lato e il ministro della Difesa Yoav Gallant dall’altro. Gallant ha un piano di trattative e di soluzione gradito agli Usa ma che stenta a decollare.
Sul piano diplomatico la Cina, attraverso il ministro degli Esteri Wang Yi, spinge per una Conferenza di pace internazionale, che dovrebbe coinvolgere anche alcuni Paesi arabi. A parlare in modo responsabile e costruttivo del dopo è stato il cardinal Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, che ha sottolineato come la pace sia anzitutto una questione di riapertura di dialogo e di convivenza fra due popoli che oggi sembrano non più comunicare. Lo ha fatto in un discorso per l’apertura dell’Anno accademico dell’Università Cattolica.
Sull’altra guerra, quella in Ucraina, la notizia è che il giornale Bild ha pubblicato un documento della Difesa tedesca in cui si ipotizza che l’anno prossimo la Russia di Putin attacchi militarmente la Nato. Il Cremlino ha qualificato la cosa come “bufala”. Volodymyr Zelensky sarà a Davos, al Forum economico, per fare pressione sugli aiuti militari al suo Paese.
Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: