La chiave del gas

Putin firma il decreto sulle forniture all'Europa: vuole i rubli. Ma il cambio dagli euro può passare dalla Gazprom bank. Erdogan tenta una mediazione. Come Draghi e il Papa. Covid, da oggi si cambia

Vladimir Putin ha firmato il decreto: da oggi primo aprile (e non è un pesce) gli acquirenti del gas russo dovranno pagare in rubli. È questa la notizia che campeggia sulle prime pagine dei quotidiani di mezzo mondo, soppiantando per una volta le morti e le distruzioni della guerra in Ucraina. C’è però un possibile escamotage che riguarda il pagamento in rubli: secondo l’agenzia di stampa russa Ria Novosti potrebbe essere direttamente la Gazprom bank, non colpita dalle sanzioni occidentali, ad effettuare il cambio. Per Il Fatto di Travaglio è un “inciucio”, per il Corriere è un “ricatto” ambiguo ed equivoco, “perfettamente nello stile di Putin”, dice Fubini. E così le rassicurazioni date dallo stesso Putin, direttamente a Draghi e a Scholz nelle telefonate della vigilia, tornano ad essere valide. Il grande economista Stiglitz critica su Repubblica la nostra dipendenza energetica dal fornitore Russia, mentre Il Sole 24 Ore sottolinea che intanto il 90 per cento dei progetti sulle fonti energetiche rinnovabili in Italia sono ancora fermi.

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