La Cina scuote il mondo
La protesta cinese contro il lockdown preoccupa i mercati. Ischia: l'ex sindaco aveva avvertito del rischio frana. Polemiche sul Pos. Meloni parla al Corriere e oggi incontra Calenda sulla manovra
Siamo di fronte a una nuova Tienanmen? In Cina il fine settimana è stato segnato dal dilagare di una protesta del tutto inaspettata. È la protesta dei fogli bianchi. Soprattutto i giovani sono scesi in piazza a manifestare in molte città cinesi, tenendo in mano immacolati pezzi di carta. Le manifestazioni sono contro il regime di Xi Jinping che mantiene la regola dello “zero Covid” e dunque continua a imporre il lockdown. Le proteste hanno provocato uno scossone mondiale, soprattutto nei mercati finanziari, perché come spiega il Sole 24 Ore di oggi, le difficoltà cinesi diventano subito incognite per l’economia globale, in un momento già non facile di recessione e di inflazione. Ma perché è scoppiata la protesta? Secondo l’analista dell’Università di Cambridge William Hurst, le immagini televisive dei Mondiali di calcio dal Qatar che sono arrivate ai cinesi avrebbero scatenato la rabbia: spalti degli stadi pieni e nessuna mascherina. Il guaio è che il governo di Xi non ha moltissime strade da seguire per calmare gli animi. Come nota Guido Santevecchi sul Corriere, il sistema sanitario cinese e la scarsa efficacia dei vaccini non permettono di allentare troppo la morsa del lockdown, se non ammettendo che la Cina è palesemente indietro rispetto al mondo occidentale. Nei prossimi giorni sarà interessante anche capire come si muoveranno gli Stati Uniti, dopo il disgelo dell’ultimo G20 fra Biden e Xi. Interessante notare che, come per l’Iran, anche nelle piazze cinesi sono le donne ad essere in prim fila.
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