La Versione di Banfi

Share this post

La crisi dura un mese

alessandrobanfi.substack.com

La crisi dura un mese

Conte vede Draghi e mette un "piede fuori dal governo". Entro fine luglio la decisione definitiva. Iniziata la controffensiva ucraina, i russi barricati nella centrale nucleare. Ultime ore per Johnson

Alessandro Banfi
Jul 7, 2022
Share this post

La crisi dura un mese

alessandrobanfi.substack.com

Ieri Giuseppe Conte, dopo aver incontrato per un’ora, faccia a faccia, Mario Draghi, ha detto: “Restiamo nell'esecutivo, ma serve discontinuità”. Sarebbe facile dire: ma se serve discontinuità, perché i 5 Stelle restano nel governo? E tuttavia la politica non è anzitutto logica, principio di non contraddizione. A volte l’arte della mediazione vuole che si tengano assieme gli opposti. “Conte per ora non strappa”, sintetizza il Corriere. La crisi per ora non c’è, ma non è archiviata. Anzi. Appare pronta per scattare ufficialmente con il voto al Senato sul decreto Aiuti alla fine del mese. Soprattutto non c’è un serio patto che rilanci l’azione della maggioranza e del governo (solo “un’intesa piccola piccola” dice Repubblica). E quindi, dal punto di vista di Palazzo Chigi, meglio tirare a campare che tirare le cuoia, come disse un veterano dei governi come Giulio Andreotti. Dal punto di vista dei 5 Stelle è invece un tormento continuo: torna in auge Alessandro Di Battista, che ha sempre criticato il “governo Horror” e che ieri ha scritto da Mosca. Lo stesso Conte dice al Fatto di Marco Travaglio (che ci fa il titolone d’apertura): “La nostra comunità sta con un piede fuori dal governo”. Un piedi fuori e l’altro dentro.

Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde:

This post is for paid subscribers

Already a paid subscriber? Sign in
© 2023 Alessandro Banfi
Privacy ∙ Terms ∙ Collection notice
Start WritingGet the app
Substack is the home for great writing