La Versione di Banfi

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La fermezza fu un'altra cosa

alessandrobanfi.substack.com

La fermezza fu un'altra cosa

Il governo ha una linea dura con Cospito, trasferito a Opera ma ancora sotto il 41 bis. Il regime duro per impedire messaggi ai suoi, ma il digiuno è un messaggio. Zelensky il 24 febbraio all'Onu?

Alessandro Banfi
Jan 31
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L’allora Guardasigilli Marta Cartabia decise il 41 bis per recidere i messaggi che l’anarchico Alfredo Cospito lanciava ai seguaci dall’interno del carcere. Questa fu la motivazione dei giudici che chiesero l’inasprimento della carcerazione. Il paradosso è che il digiuno di Cospito, deciso in protesta di quella drastica misura, ha creato un messaggio potente agli anarchici di mezzo mondo. Lo sottolinea stamattina in un’intervista  di Avvenire l’ex magistrato di sorveglianza Riccardo De Vito, che spiega: «Qui il messaggio è il digiuno». Ieri il governo ha annunciato il trasferimento dell’anarchico da Sassari ad Opera, vicino a Milano, dove potrà avere un’assistenza sanitaria intensiva. Ma Cospito non ha intenzione di interrompere la sua forma di protesta contro la detenzione al 41 bis, che dura ormai da 100 giorni. Così come il governo non intende revocare la misura (lo ha ufficializzato il ministro della Giustizia Nordio al termine del Consiglio di ieri), tanto più dopo le violenze e gli attentati incendiari messi in atto da frange anarco-insurrezionaliste in appoggio alla causa di Cospito. Ancora ieri a Milano sono state date alle fiamme due auto della Polizia locale, a Roma cinque della Tim. Alessandro Sallusti su Libero applaude alla “fermezza” di Giorgia Meloni, mentre Giuliano Ferrara sul Foglio sottolinea che la “fermezza” durante il rapimento Moro, di 45 anni fa, non c’entra proprio nulla.

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