La grande speculazione

I fondi finanziari scommettono contro l'Italia: l'incertezza per le elezioni e i rincari del gas ci espongono a rischi enormi. Calenda propone un tavolo. Il governo è in emergenza. Chiude il Meeting

Riparte la grande speculazione contro l’Italia. La previsione che il centro destra vincerà le elezioni con un programma elettorale che non ha copertura finanziaria, combinata con una folle corsa del prezzo del gas, sta creando una congiuntura drammatica. Lo ha rivelato il Financial Times che ha analizzato il comportamento degli operatori dei fondi finanziari. L’Italia è l’anello debole dell’ Europa. Un’ Europa a sua volta anello debole di una situazione di conflitto internazionale, in cui il prezzo più alto è l’impennata dei prezzi e la forte diminuzione del gas. Basta vedere che cosa accade in Germania e che cosa ha detto Emmanuel Macron ai francesi che tornavano dalle vacanze. Da noi però ci sono le elezioni anticipate e c’è un terribile vuoto di potere. Il nostro governo non è intervenuto ancora in modo deciso sul prezzo del gas. Ci sono 120 mila aziende a rischio chiusura. Carlo Calenda da Rimini ieri ha proposto: «Le forze politiche sospendano ogni attività e si dichiarino pronte a sostenere il piano del governo, l'installazione dei rigassificatori e un eventuale scostamento di bilancio». Basterebbe un solo giorno «per sederci intorno a un tavolo e supportare Draghi per un piano assolutamente straordinario». Giorgia Meloni cerca di rassicurare i mercati, con un’intervista alla Reuters e dice che sarà “cauta sui conti”. Resta un fatto, e scusate se lo scrivo per la terza volta in pochi giorni: questa volta, la prima dal 1994, il programma economico della coalizione di centro destra non propone una copertura economica delle misure proposte. Questo è il populismo. E anche per questo l’Italia è già sotto l’assalto finanziario delgi speculatori.

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