La guerra contro i lavoratori
Primo maggio amaro: il conflitto in Ucraina mette in ginocchio le economie e le famiglie, distrugge il lavoro e dirotta le risorse nelle armi. Il nodo di Mariupol, la denuncia di Sachs
È un Primo Maggio cupo, sotto la minaccia delle armi, con le conseguenze belliche che hanno già colpito le economie dell’Europa e dell’Africa in modo devastante. La guerra colpisce anche i lavoratori: crea povertà, frena la crescita, impoverisce le famiglie e soprattutto dirotta le risorse economiche sulle armi. Mai avremmo immaginato un anno fa che, dopo la dura prova della pandemia, arrivasse la stagione della guerra. Papa Francesco aveva avvertito che era già in atto una “guerra mondiale a pezzi” e, come ha scritto ora, alcuni pezzi si sono saldati. Avvenire pubblica i dati dell’Università svedese che riguardano il 2020: ci sono state nel mondo 169 guerre, che hanno fatto più di 80 mila morti. Non abbiamo fatto niente, sono state per lo più ignorate.
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