La Meloni con gli stivali
Tornata da Hiroshima la premier visita l'Emilia-Romagna colpita, incontrando la gente comune. Domani CdM sugli aiuti. G7 all'ombra dei jet. Bakhmut caduta nelle mani russe. Grecia a destra
Giorgia Meloni mette gli stivali e, tornata di corsa dal Giappone, va a stringere le mani di chi lotta contro il fango e sta cercando di ripulire la propria casa in Emilia-Romagna. Si incontra anche col presidente della Regione Stefano Bonaccini. E insieme evita passerelle e contestazioni. È uno stile diverso da Cutro, dove arrivò con quindici giorni di ritardio e senza incontrare i parenti delle vittime. Le va dato atto, questa volta, di essersi mossa bene. Tanto più che la stampa di destra e i social avevano in questi giorni alzato un vento d’odio e di sciacallaggio che avrebbe potuto condizionarla. Ora arriva la prova più difficile: trovare i soldi per l’emergenza ma soprattutto riprendere in mano la questione della custodia del territorio italiano, bellissimo e reso ancor più fragile dai violenti cambiamenti climatici. Giustamente il Carlino stamattina chiede un “piano Marshall” per una regione di persone sempre attive e capaci, che però, come ricorda Il Sole 24 Ore, ospitano 74 mila aziende ora in difficoltà. E non sono poche.
L’altra grande questione strategica è quella del suolo. Matteo Renzi stamattina accusa apertamente Giuseppe Conte di aver smantellato strumenti e progetti. Certo è un dato di fatto che sono stati spesi molti soldi ma che sono stati spesi parecchio male. Vedremo se su questo delicatissimo versante si troverà un minimo di convergenza nazionale ed un’efficacia d’azione finora mancata.
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