La strage degli affamati
Tragedia a Gaza. I profughi assaltano i camion di aiuti, l'esercito israeliano spara. Più di 100 morti. Funerali blindati di Navalny a Mosca. Zuppi: la pace è possibile. Piantedosi difende gli agenti
“La fame è più forte della paura”, diceva l’altra sera il professor Franco Nembrini al Quaresimale su Pinocchio organizzato in san Giovanni a Roma. Nella Foto del giorno, uno scatto della France Presse ci restituisce la magrezza asciutta dei profughi palestinesi sopravvissuti e portati ieri all’ospedale. Altre immagini dall’alto, in bianco e nero, riprese da droni, pubblicate da diversi giornali, documentano l’assalto della folla ai camion di aiuti alimentari. “Sembrano formiche su un pezzo di pane e invece sono disperati che cercano di sopravvivere, prendendo quello che possono”, scrive La Stampa stamattina. Un’altra “tragedia” (come la defnisce il portavoce dell’esercito israeliano) sconvolge il mondo e forse compromette anche le ultime speranze di tregua e di dialogo tra le parti. La ricerca di cibo di migliaia di affamati travolge tutto. La folla dei palestinesi, senza viveri da settimane, ha assaltato alcuni camion di aiuti a Gaza ed è stato il caos. L’esercito ha sparato: oltre 100 i morti, più di ottocento i feriti che non possono essere molto curati in strutture sanitarie fatiscenti e semi distrutte da 5 mesi di raid militari.
Oggi a Mosca si celebrano i funerali di Aleksei Navalny, circondati da severi controlli di polizia e segnati da intimidazioni del regime. Ci sarà una presenza italiana della nostra Ambasciata mentre ad alcuni parlamentari italiani è stato negato il visto per recarsi nella capitale russa. Ieri Vladimir Putin ha tenuto un discorso in cui ha risposto minaccioso ad Emmanuel Macron, che per primo ha ipotizzato l’impiego di truppe Nato in Ucraina. Giorgia Meloni è arrivata poche ore fa a Washington. Joe Biden conta sull’Italia per convincere i Paesi europei ad usare i fondi congelati della Russia depositati in euro nelle banche del nostro continente ma teme i “putiniani italiani” di cui ha parlato Volodymyr Zelensky.
Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: