La strage di Pentecoste
50 vittime uccise in chiesa, in un attentato a Owo, nel sud ovest della Nigeria. Mosca lancia di nuovo missili su Kiev, il target sono le armi occidentali. Renzi vuole un "tetto" per l'area Draghi
La festa della Pentecoste è stata insanguinata da un terribile attentato avvenuto ieri nella chiesa dedicata a san Francesco ad Owo, nello stato nigeriano di Ondo, nel sud ovest del Paese. Almeno 50 persone sono state uccise durante la celebrazione della Messa, moltissimi colpiti all’interno dell’edificio religioso. Non ci sono state ancora rivendicazioni del gesto, ma le forze di sicurezza locali sospettano formazioni estremistiche dei pastori Fulani, che sono di religione musulmana. In realtà questa zona, sud occidentale, della Nigeria solitamente è al riparo dagli atti di violenza contro i cristiani da parte degli islamici. Boko Haram si fa sentire, e spesso, al Nord del Paese africano. Nel prossimo mese di luglio papa Francesco si recherà in visita nella Repubblica democratica del Congo e in Sud Sudan. Molte le reazioni e i commenti sui giornali di oggi. Andrea Riccardi parla sul Corriere della Sera di un’ “infinita persecuzione” dei cristiani in Nigeria. Il cardinal John Olorunfemi Onaiyekan, vescovo emerito di Abuja, spiega sempre sul Corriere: “La faccenda è molto più di uno scontro tra musulmani e cristiani”.
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