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La terra si apre in Siria e Turchia

alessandrobanfi.substack.com

La terra si apre in Siria e Turchia

Terremoto devastante in una vasta zona, già in parte colpita dalla guerra. La solidarietà internazionale: ecco come mandare aiuti. Zelensky manda uno scritto a Sanremo. Oggi Biden parla agli Usa

Alessandro Banfi
Feb 7
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La terra si apre in Siria e Turchia

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Le immagini scorrono inesorabili a raccontarci una tragedia immane. Molti giornali oggi usano il termine apocalisse e non è un’esagerazione. La distruzione che le due forti scosse di terremoto hanno provocato poco più di 24 ore fa in Turchia e in Siria ha proporzioni bibliche. I numeri delle vittime (già oltre 4mila e 300 in questo momento, ma vengono stimate più del doppio), i feriti, i senza tetto dicono ancora poco. Il fenomeno tellurico è certamente uno dei più devastanti della storia conosciuta del nostro globo: per 150 chilometri il terreno si è diviso e non per millimetri ma per diversi centimetri. L’energia sprigionata è paragonabile a quella di 130 bombe atomiche, secondo gli esperti. E l’impressione è quella di una civiltà già martoriata (basti pensare al destino di Aleppo) da una lunga guerra civile e che oggi letteralmente crolla sotto il peso di una catastrofe naturale. Le proporzioni della tragedia sono tali che la solidarietà internazionale almeno per qualche ora ha messo in secondo piano inimicizie e divisioni. Putin e Zelensky si sono mobilitati entrambi: anche l’Europa e l’Italia si sono lanciate in un’opera immediata di aiuto e soccorso alle popolazioni colpite dal sisma.

Le Ong, peraltro già presenti in alcuni territori, si sono già messe in moto. La Stampa pubblica oggi la testimonianza del responsabile AVSI per la Siria. Qui trovate il modo di contribuire con la vostra generosità allo sforzo di aiuto in queste ore offerto proprio dall’AVSI. Qui trovate anche la campagna di raccolta fondi di Pro Terra Sancta, da sempre vicina alle popolazioni della martoriata Siria. Paolo Bizzeti, il Vicario apostolico per l’Anatolia e presidente di Caritas Turchia, in un messaggio accorato, ha ricordato il dolore del Papa. Vedremo come la comunità internazionale riuscirà a reagire in queste ore. Potrebbe essere l’occasione per fermare la macchina infernale della guerra e chiedere a Mosca un cessate il fuoco umanitario. Oggi il presidente Joe Biden terrà l’importante discorso sullo stato dell’Unione (tradizionalmente rivolto alle questioni interne americane) e potrebbe prendere un’iniziativa.

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