La Versione di Banfi

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Lagarde insiste. Molte critiche

alessandrobanfi.substack.com

Lagarde insiste. Molte critiche

Tassi ancora su dello 0,50 e incertezza sul futuro. Ma i mercati reggono. Svizzera e Usa salvano le loro banche. Video Usa contro Mosca. Meloni vara il nuovo Fisco e rilancia il Ponte di Messina

Alessandro Banfi
Mar 17
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Lagarde insiste. Molte critiche

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Dunque Christine Lagarde “tira dritto” e annuncia un rialzo dei tassi di interesse della Bce di 0,50 punti, il massimo atteso. Ma le sue parole sono caute, anche se non chiarissime su quello che accadrà in futuro. I mercati però, dopo un primo sbandamento, hanno interpretato gli atti (e le parole) di Francoforte in modo positivo. Anche perché sia la Banca Nazionale Svizzera che il Tesoro americano sono intervenuti per salvare le banche in bilico: Credit Suisse e la californiana First Republic. La settimana da incubo della finanza mondiale, che si conclude oggi, lascia però molti interrogativi aperti e grande pessimismo su un sistema economico internazionale che non riesce a trovare una prospettiva chiara di uscita dall’inflazione e dalla recessione, che ormai si combinano da mesi. Ne parlano oggi sui giornali, curiosamente convergendo su alcuni punti, sia il premio Nobel 2001 Joseph Stiglitz (per Repubblica) sia l’ex ministro Giulio Tremonti (per Il Sole 24 Ore). Dopo il prolungato quantitative easing e l’abbassamento dei tassi, che non hanno dati i risultati sperati, la questione torna alle decisioni strategico-politiche. È stato giusto delegare agli gnomi delle banche centrali le decisioni di fondo, si chiede Tremonti? È stato giusto combinare “deregulation” ed enorme circolazione del denaro, si chiede Stiglitz?

I pessimisti vedono poi nella guerra la soluzione nascosta e indiretta di questa crisi. Quanto è necessaria la condizione bellica, che mette a pieno regime il complesso militar-industriale, per tenere in piedi il sistema economico e finanziario? A proposito di guerra, si intensifica la battaglia di Bakhmut, dove l’Ucraina continua a produrre una grande resistenza e dove continuano a confluire gli aiuti internazionali. La Polonia ha annunciato che darà 4 Mig a Kiev. Mentre gli Stati uniti ieri hanno diffuso spezzoni del video ripreso dal drone sopra il Mar Nero, che documenta l’attacco del Jet russo.

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