Liberati due ostaggi
L'esercito israeliano libera due ostaggi a Rafah. Hamas: hanno fatto 100 morti. Ma è il primo vero successo militare. Biden: garanzie per i civili. Trump attacca gli europei. Oggi decreto sui trattori
Nella notte è arrivata una notizia che può incidere sulla crisi di Gaza. L’esercito israeliano ha liberato due ostaggi che erano stati rapiti da Hamas il 7 ottobre con un’operazione militare proprio nei pressi di Rafah. I due israeliani salvati sono Fernando Simon Marman (di 60 anni) e Louis Har (di 70). Stanno bene. Hamas ha accusato l’esercito israeliano di aver fatto almeno 100 morti durante questa operazione di recupero nella Striscia di Gaza. Ma si tratta del primo successo dell’esercito, che non aveva fino ad oggi liberato nessun ostaggio fra quelli rapiti il 7 ottobre, che potrebbe incoraggiare Gerusalemme a non scegliere più la strada del negoziato.
Proprio ieri c’era stato il primo colloquio telefonico da metà gennaio tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Biden ha voluto mettere in guardia Netanyahu sul destino dei profughi. E ha chiesto di pianificare in maniera credibile l’evacuazione dei civili palestinesi a cui deve essere garantita la sicurezza. Netanyahu ha dichiarato che l'esercito andrà comunque avanti con l’offensiva di terra. Oggi Biden riceverà a Washington il re Abdullah II di Giordania: al centro dell'incontro il piano per la liberazione degli ostaggi e gli sforzi per arrivare ad una tregua.
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