L’interferenza di Musk
Il padrone di X attacca i giudici italiani sui migranti. La Lega esulta, l'Anm insorge. Imbarazzo nel centro destra. Rubio al posto di Blinken. Assedio a Gaza senza cibo e acqua. Sabato la Colletta
Elon Musk mette i piedi nel piatto della politica italiana. Lo fa attraverso un post su X, ex Twitter, che si è comprato qualche tempo fa e che è il social più “giornalistico” rispetto ai vari Fb, Instagram e TikTok. Basti dire che solo qualche settimana fa Joe Biden per dare la notizia delle sue dimissioni da candidato alla presidenza si è affidato proprio al social di Musk. Le cinque parole usate ieri dal miliardario sudafricano sono queste: «These judges need to go», questi giudici devono andarsene. Il riferimento è all’ultima decisione del Tribunale di Roma che ha rispedito i 7 migranti dall’Albania in Italia, dove erano stati trasportati per ordine del governo. È stata dura la reazione dell’Anm che parla di “sovranità dello Stato” italiano presa in giro. E naturalmente delle opposizioni che rinfacciano a Giorgia Meloni proprio la vicinanza a Musk. La Lega di Matteo Salvini esulta, mentre c’è imbarazzo nel centro destra. Alessandro Sallusti in un editoriale di bandiera sul Giornale scrive però nell’ultima frase: “Ci fa piacere che la pensi così anche Elon Musk, anche se onestamente avremmo fatto a meno di questa sua inutile interferenza nelle questioni di casa nostra”.
Sul merito del modello Albania si è aperta una riflessione nello stesso esecutivo sulle energie spese finora per un’impresa poi fermata dalla magistratura. Novità formali arriveranno solo fra tre settimane dalla Cassazione e forse entro l’anno dall’Europa. C’è però la volontà politica di tenere duro su un “modello”, quello della esternalizzazione, che è clamorosamente condiviso dall’amministrazione Trump (come l’uscita di Musk conferma) ma anche dall’Europa di Ursula von der Leyen.
A proposito, ieri era giornata di “esami” europei dei nuovi commissari. Alla fine di un’abile audizione del candidato vicepresidente Raffaele Fitto, Fratelli d’Italia ha annunciato che voterà sì alla Commissione proposta da Ursula von der Leyen. È un passaggio molto importante che chiude un lungo itinerario di avvicinamento iniziato mesi fa da Giorgia Meloni proprio nei confronti della presidente di Commissione Ue, espressione dei popolari e di un governo di coalizione che comprende anche socialisti e liberali. Intanto in Germania si è fissata la data per le elezioni politiche: il 25 febbraio 2025.
Quanto alla futura amministrazione americana, l’ipoteca Musk è pesante. Tanto che alcuni giornali hanno già coniato un neologismo: Trusk. Che suona come trust e che è la fusione dei due cognomi. Riccardo Bonacina, fondatore di Vita, ha identificato già da giorni nella sponsorizzazione di The Donald da parte del fondatore di Tesla e Space X un rischio tecnocratico-autoritario e ieri ha annunciato l’uscita da X per protesta. Ieri è stato annunciato che Michael Waltz sarà consigliere per la sicurezza nazionale, mentre il New York Times ha scritto che Marco Rubio diventerà Segretario di Stato.
Da Gaza continuano ad arrivare testimonianze strazianti. L’ultima è riportata dal Sole 24 Ore che ha raggiunto una responsabile italiana di Medici senza frontiere, Gabriella Bianchi, che è nella Striscia. Dice: “Non c’è cibo, né acqua e non lasciano arrivare gli aiuti”.
La Versione si conclude oggi ricordando l’appuntamento di sabato prossimo con la Giornata della Colletta alimentare. In più di 11mila supermercati ci saranno i volontari a raccogliere il cibo donato. Il cardinal Matteo Zuppi ha rivolto un appello a partecipare.
Oggi La Versione di Banfi, come sempre di mercoledì, è APERTA A TUTTI GLI ABBONATI. Per chi voglia leggere la Versione integralmente ogni mattina può abbonarsi anche subito cliccando qui:
LA FOTO DEL GIORNO
L’immagine ritrae Elon Musk al comizio di Donald Trump al Madison Square Garden di New York in ottobre. La sua ingombrante presenza accanto a The Donald ieri si è fatta sentire anche nelle polemiche italiane sui giudici. Sui giornali già si è coniato il neologismo di “Trusk” per definire la coppia al potere in Usa.
Foto: Hiroko Masuike per il New York Times
Vediamo i titoli sui giornali di oggi.
LE PRIME PAGINE
Giornali centrati sul post arrivato da oltreoceano. Il Corriere della Sera è sintetico: Musk contro i giudici italiani. Fa eco La Repubblica: Musk contro i giudici. Così come La Stampa: Migranti, bufera Musk sui giudici. Il Messaggero riporta: Migranti, Musk attacca i giudici. La Verità sembra soddisfatta: Musk: «Giudici italiani da cacciare». Il Domani commenta: Albania, Musk in soccorso di Meloni. L’internazionale nera contro i giudici. Libero propone un titolo allusivo allo spazio: Marziani rossi contro Musk. Il Giornale punta sui disordini: Allarme «rivolta sociale». Gli amici di Hamas in piazza con la Cgil. Il Fatto rivela: Un’altra banda di spioni. La Gdf intercetta la Gdf. Delle fasce più deboli si occupa Avvenire che cita il rapporto Caritas Europa: Poveri in trappola. Titolo simile del Manifesto, che però allude ai governanti europei: Poveri ma bellici. Il Quotidiano Nazionale tematizza le audizioni dei commissari: Ue, rinvio su Fitto: Meloni attacca il Pd. Mentre Il Sole 24 Ore dà una brutta notizia economica: Falsa partenza per Transizione 5.0: / prenotati solo 99 milioni su 6,23 miliardi.
MUSK CONTRO I GIUDICI ITALIANI
Un post su X di Elon Musk, consigliere onnipresente di Trump, fa divampare la polemica sui giudici italiani che hanno rispedito a Brindisi i migranti trasportati in Albania. «These judges need to go», ha scritto l’imprenditore di origine sudafricana. Insorgono le toghe.
EVERSIVA SARÀ L’OPPOSIZIONE
Alessandro Sallusti sul Giornale replica alle accuse di “eversione” che piovono da sinistra. Ma alla fine del suo editoriale ammette: “Ci fa piacere che la pensi così anche Elon Musk, anche se onestamente avremmo fatto a meno di questa sua inutile interferenza nelle questioni di casa nostra”.
LO SLALOM DI FITTO ALL’ESAME EUROPEO
Mentre infuria la polemica sui giudici fra Roma e Washington, l’Europa fa l’esame ai nuovi commissari. L’italiano Raffaele Fitto è molto abile nella sua audizione. Come racconta Marco Bresolin sulla Stampa.
RIBALTONE NELLA UE: FDI VOTERÀ VON DER LEYEN
Wanda Marra sul Fatto racconta il colpo di scena consumato ieri: Fratelli d’Italia appoggerà con il voto la commissione guidata da Ursula von der Leyen. Lo ha annunciato Carlo Fidanza alla fine dell’audizione di Fitto.
LA SPAGNOLA RIBERA È IL VERO NODO NELLA MATASSA UE
Sul Sole 24 Ore Beda Romano racconta che la socialista spagnola Teresa Ribera ha vacillato di fronte alle incalzanti domande sull’alluvione di Valencia. Stamattina voto comune per tutti i vicepresidenti.
TREMONTI SPIEGA TRUMP AGLI ALLEATI EUROPEI
Giulio Tremonti intervistato da Alessandro Barbera sulla Stampa analizza le conseguenze della politica estera ed economica di Donald Trump. Dice: “La Ue scenda a patti con il nuovo presidente Usa”.
“LA CRESCITA NON BASTA CONTRO LA MISERIA”
La Caritas europea lancia un messaggio ai responsabili politici del continente: “Far aumentare il Pil a tutti i costi può diventare un boomerang per le società europee”. Ilaria Solaini per Avvenire.
NUOVA OFFENSIVA DI MOSCA
Veniamo alla guerra in Ucraina. L’offensiva dell’esercito russo è portata avanti su tre differenti fronti. Il segretario di Stato Usa Tony Blinken è a Kiev per organizzare la difesa. Lorenzo Cremonesi per il Corriere.
RUBIO E WALTZ, I FALCHI DI THE DONALD
Il New York Times scrive che sarà Marco Rubio il nuovo segretario di Stato, mentre Michael Waltz è stato annunciato ufficialmente come futuro consigliere per la sicurezza nazionale. Viviana Mazza per il Corriere.
MSF: GAZA È SOTTO ASSEDIO
La crisi in Medio Oriente. Gabriella Bianchi di Medici senza frontiere dice a Valentina Furlanetto del Sole 24 Ore: “A Gaza mancano acqua e cibo. Aiuti e macchinari vengono fermati”.
IL PIANO DELL’ULTRADESTRA PER FARNE TABULA RASA
Inchiesta di una rivista indipendente israeliano-palestinese, pubblicata dal Manifesto. Scrive: “Stragi e fame per svuotare l’area e permettere il reinsediamento dei coloni. Le menti sono il gruppo Tzav 9 e il think tank di ultradestra Kohelet, ideatore dell’agenda di governo”.
IL PETROLIO “DONO DI DIO” DI SCENA A BAKU
Significativo intervento del presidente azero della Cop29, Ilham Aliyev, che loda l’oro nero. È la sintesi dio una Conferenza sempre meno favorevole alla transizione a livello globale. La cronaca è dal Manifesto.
GERMANIA, SI VOTA A FEBBRAIO
C’è una data per le elezioni politiche in Germania: 23 febbraio 2025. L’aspetto negativo è che fino ad allora il Paese sarà semi-bloccato da una mancanza di governo. Olaf Scholz spera di ripresentarsi ma non è detto che ce la faccia. Tonia Mastrobuoni per Repubblica.
PEDOFILIA, SI DIMETTE WELBY
Clamorosa decisione dell’arcivescovo di Canterbury, Justine Welby. Il capo della chiesa anglicana si è dimesso perché accusato di non aver denunciato un avvocato pedofilo, morto nel 2018. Luigi Ippolito per il Corriere.
COME SARÀ LA NUOVA NOTRE DAME
Anais Ginori su Repubblica si occupa del restauro della Cattedrale di Parigi, che sta per riaprire i battenti ai fedeli. Sarà centrale nella navata la corona di spine, che secondo la tradizione fu indossata da Gesù Cristo, scampata alle fiamme. Cerimonia di apertura il 7 dicembre.
5 MILA CRISTIANI UCCISI IN UN ANNO
Tanti sarebbero i seguaci di Cristo perseguitati nel mondo. Vittime, spesso, del fondamentalismo religioso e della “cristianofobia”. Se ne è parlato in un convegno a Roma. Mimmo Muolo per Avvenire.
SABATO LA COLLETTA ALIMENTARE NEI SUPERMARKET
Sabato prossimo, 16 novembre, in oltre 11.600 supermercati italiani, torna la “Giornata nazionale della colletta alimentare”, l’iniziativa solidale promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. L’appello a partecipare viene anche dal cardinal Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana. La notizia è da Avvenire.
GLI ALTRI ARTICOLI DI MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE
Gli altri articoli di oggi sono nell’unico file pdf generato automaticamente dall’edicola elettronica di Volopress, in ordine di testata.