L'Italia ha un piano di pace

Proposto all'Onu un Piano in 4 punti per porre fine al conflitto in Ucraina. I destini incrociati dei prigionieri russi e ucraini. La premier finlandese a Roma. Scelta Stefania Craxi al posto di un 5S

Così come lo racconta Tommaso Ciriaco su Repubblica di stamattina, il Piano di pace proposto dall’Italia sembra la prima vera proposta organica di uscita dal conflitto, dopo il tentativo di Istanbul, fallito il 29 marzo. Con tutte le prudenze del caso, c’è davvero da augurarsi che venga preso sul serio a Mosca, a Kiev ma anche a Bruxelles e a Washington. Il Piano prevede quattro passaggi fondamentali che iniziano con un cessate il fuoco e con un ritiro dei russi alla situazione precedente all’invasione del 24 febbraio. E ipotizza anche il coinvolgimento di tutti i Paesi, nello spirito di una concertazione internazionale, che è finora mancata troppo. Nel piano non si esclude che anche le sanzioni economiche contro Mosca possano essere riviste e si possa reimpostare un rapporto corretto fra Occidente e Federazione russa, come ultimo risultato di un nuovo ordine di rapporti fra gli Stati. L’obiettivo ultimo appare l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea e una soluzione delle controversie sui confini e sull’autodeterminazione dei popoli, che salvaguardi la sovranità dell’Ucraina. Piano ambizioso ma che potrebbe raccogliere un vasto consenso.

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