Lite con i tedeschi
Lettera "durissima" di Giorgia Meloni a Berlino. Rinfacciati gli aiuti a Sant'Egidio. Zuppi: non politicizzate i migranti. La Francia via dal Sahel. Ucciso un comandante russo. L'addio a Re Giorgio
Tocca al cardinale Matteo Zuppi, aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei, ricordare a tutti che il fenomeno “epocale” delle migrazioni non può essere strumentalizzato politicamente. E invece l’impressione è proprio questa: che le elezioni europee della prossima primavera facciano da retro pensiero condizionante ai capi di Stato e di governo. Soprattutto ai loro proclami (di decisioni ne prendono poche). I giornali italiani titolano oggi a maggioranza sullo scontro con la Germania, dopo la lettera “durissima” che Giorgia Meloni ha voluto scrivere a Berlino. Rinfacciando il sostegno tedesco alle Ong, compresa quello alla Comunità di Sant’Egidio, che peraltro non si occupa dei migranti irregolari. Lettera che denuncia il nervosismo in questa “fase due” del governo. Giovedì ci sarà un consiglio europeo dei ministri degli Interni (sarà presente il nostro Matteo Piantedosi) nel quale si dovrebbe discutere della cosiddetta “dimensione esterna” della migrazione. Ma sicuramente si tornerà anche sul regolamento che dovrebbe entrare nel nuovo patto sulla migrazione e che dovrebbe superare lo stesso Trattato di Dublino. Trattato che Mattarella ha appena definito “preistoria”.
Il vicepresidente Ue Margaritis Schinas è da ieri in missione in Costa d’Avorio, Guinea e Senegal per discutere di cooperazione in materia di mobilità e migrazione. Intanto sull’Africa arriva una notizia importante da Parigi. Lo stesso presidente Emmanuel Macron ha annunciato che i francesi si ritirano dal Niger: è la fine della Francafrique, scrive oggi Domenico Quirico sulla Stampa. Se ne parlerà anche alla Conferenza della Fondazione Oasis a Milano, Cambiare rotta. I migranti e l’Europa, giovedì, perché interverrà Emanuela Del Re, Rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Sahel. Qui sotto la locandina dell’evento, che potrà essere seguito in streaming dal canale Youtube della Fondazione:
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