La Versione di Banfi

Share this post

Lo Stato c'è

alessandrobanfi.substack.com

Lo Stato c'è

Mattarella in silenzio rende omaggio ai migranti, vittime e superstiti. La Procura apre un'indagine sul mancato soccorso. Lavrov-Blinken a sorpresa. Covid, i Pm di Bergamo credono nel lockdown

Alessandro Banfi
Mar 3
1
Share this post

Lo Stato c'è

alessandrobanfi.substack.com

Ieri Sergio Mattarella, con il suo viaggio a Crotone, ha interpretato il sentimento della stragrande maggioranza degli italiani. Un sentimento innanzitutto di fratellanza e di solidarietà. Di vicinanza ai sopravvissuti, che ha visitato in ospedale. Nelle cronache sui giornali di oggi si riferisce anche degli impegni che Mattarella avrebbe personalmente preso perché con i profughi afghani e di altri Paesi che ora dovranno affrontare altre mille difficoltà, spesso avendo perso i propri cari. In una mattinata il Presidente ha ridato dignità a quello Stato che fino ad ora, sulla vicenda di Cutro, ci aveva fatto vergognare. Il Capo dello Stato non ha aggiunto nessuna parola, ha compiuto dei gesti umani. Questi morti ci riguardano. Non sono avventati viaggiatori col telefonino, come qualcuno di Fratelli d’Italia ha ancora detto ieri. È vero: sono stati spinti dalla disperazione. Ma non pensiamo, come è sembrato dire il Ministro Matteo Piantedosi, che possa essere considerata una colpa.

Molti commentatori e politici di destra, nell’ansia di difendere il Governo, non ammettono le circostanze di fatto e gridano alla “strumentalizzazione”. Maurizio Belpietro scrive un editoriale in cui cerca di dire che anche se i soccorsi fossero usciti in mare, i migranti sarebbero morti lo stesso. Ah, ecco. Vittorio Feltri accusa la Turchia. La notizia vera di oggi è che la Procura di Crotone ha aperto un’indagine sui soccorsi. La domanda resta sempre quella: i 100 migranti morti, ad un passo dalle nostre cose, si potevano salvare? Il quesito ora è nelle mani di Carabinieri e Pm che aprono un’indagine specifica. Con un po’ di ritardo, anche in questo caso lo Stato torna ad essere quello che i cittadini si aspettano.    

Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano e fondatore di Oasis, ha messo insieme importanti personalità cristiane e musulmane per rivolgere un appello interreligioso sul tema delle migrazioni. Oggi Avvenire gli dà grande risalto, assumendo l’appello come editoriale in prima pagina. Vi si legge fra l’altro: “Come afferma il Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune, firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam di al-Azhar Ahmad al-Tayyib il 4 febbraio del 2019, «la fede porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e da amare. Dalla fede in Dio, che ha creato l’universo, le creature e tutti gli esseri umani – uguali per la Sua Misericordia –, il credente è chiamato a esprimere questa fratellanza umana, salvaguardando il creato e tutto l’universo e sostenendo ogni persona, specialmente le più bisognose e povere».

Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde:

This post is for paid subscribers

Already a paid subscriber? Sign in
© 2023 Alessandro Banfi
Privacy ∙ Terms ∙ Collection notice
Start WritingGet the app
Substack is the home for great writing