L’Onu: indagine sulle fosse a Gaza
Tel Aviv respinge le accuse e prepara l'invasione di Rafah. Pizzaballa: "Costruiamo la pace dal basso". I deputati Ue approvano il nuovo Patto di stabilità, senza gli italiani. Spesi l'1% dei fondi Ue
L’Alto Commissario dell’Onu per i Diritti umani, Volker Turk, ha chiesto un’indagine indipendente sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia: lo Shifa di Gaza City e il Nasser di Khan Younis. Dopo i circa 300 cadaveri trovati dentro e intorno allo Shifa, le autorità di Gaza hanno denunciato il rinvenimento di 310 cadaveri nell’area circostante il Nasser. Secondo l’agenzia palestinese Wafa, i corpi sarebbe stati messi nelle fosse comuni dai militari israeliani durante l’occupazione dell’ospedale avvenuta a metà febbraio. Tel Aviv respinge le accuse e ribatte parlando di “disinformazione”: l’esercito avrebbe diseppellito i cadaveri già inumati per cercare gli ostaggi israeliani rapiti.
Avvenire (e oggi pomeriggio lo farà anche L’Osservatore Romano) pubblica una bella intervista al cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, che descrive la situazione in Terra Santa dopo duecento giorni di guerra. Dice fra l’altro: «È cominciata Pesach (la Pasqua ebraica, ndr), e da poco è terminato il Ramadan: le feste religiose sono un’occasione importante per riconoscersi e per dialogare. Non c’è bisogno di grandi discorsi: insieme consumare un pasto, bere qualcosa, per abbattere i muri che ci separano. Una cena insieme può fare più di un convegno o di un documento sul dialogo interreligioso. Qui i cristiani sono circa il 3%. Ma le parole del Papa, del Patriarca, del Custode suscitano sempre interesse, anche critiche, ma in generale attenzione sia in Israele che in Palestina».
I parlamentari europei hanno approvato il nuovo Patto di Stabilità della Ue, che è stato finora oggetto di un lungo negoziato fra governi e istituzioni. Volendo sintetizzare potremmo dire che le nuove regole sui bilanci permettono nuovi margini di flessibilità rispetto all’impianto precedente. Ma sono anche stati fissati livelli minimi di risanamento per i Paesi con deficit eccessivo, fra cui certamente ci sarà anche l’Italia. Forse anche per questo il nuovo Patto non è stato votato da nessun italiano. I rappresentanti dei nostri partiti di maggioranza e di opposizione si sono astenuti oppure hanno votato contro. Scelta non proprio responsabile, dopo che Giancarlo Giorgetti ha trattato per settimane sul testo. Scelta anche comprensibile in chiave di campagna elettorale.
A proposito, oggi parlano sia Romano Prodi, con Avvenire, che Elly Schlein con il Corriere. Nonostante la marcia indietro sul simbolo del partito, Schlein appare parecchio confusa e desiderosa di presentare l’appuntamento alle urne come un derby anti-Meloni. Non accetta di confrontarsi con la lezione della Basilicata, dove il sacrificio di candidato ed elettori di centro hanno portato alla rovina il centro sinistra. Questa sua linea politica sarà premiata l’8 giugno? Intanto le liste si vanno componendo: Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, si presenta come indipendente nel Pd (intervista a Wanda Marra del Fatto).
Ieri il Senato ha approvato, con la fiducia, l’emendamento Malagola sul terzo settore nei consultori, che ora è legge. Le opposizioni vorrebbero che le donne non entrassero in contatto con i pro-life prima di abortire, ma la legge 194 non prevede affatto questo. Lo ricorda anche Maurizio Belpietro che propone: leggete in televisione il testo di quella legge, così come il discorso di Antonio Scurati. Resta la sensazione sgradevole che tutti scoprano la piaga dell’aborto in campagna elettorale, seguendo il modello Biden-Trump, ennesima colonizzazione statunitense. Drammatico l’articolo di Avvenire che raccoglie le testimonianze di donne rimaste solo davanti alla difficoltà di essere madri.
C’è un grande dibattito sollevato dalla vicenda degli arresti a Milano per le violenze al carcere Beccaria. Nonostante il silenzio del governo. Luca Doria della cooperativa sociale San Giorgio mi scrive: «Chi dialoga con i ragazzi educandoli alla realtà? Educandoli alla loro condizione? Educandoli verso un uso vero della libertà e non effimero? Serve a mio avviso un’educazione che miri alle reali possibilità di ognuno, esprimendole al massimo, basando la loro costruzione del futuro su solide basi e non sul sogno, educandoli al rispetto del prossimo, educandoli al possibile. Per fare questo serve che gli adulti tornino alla possibilità di educare senza la paura, e che lo Stato permetta questo. Oggi non lo permette». C’è qualcuno nel Palazzo che vuole ascoltare e può rispondere?
Parlando di giovani e di violenza, la Versione di oggi si conclude con la recensione dell’ultima fatica di Pablo Trincia, autore fra l’altro di alcuni dei migliori podcast italiani in circolazione. Pablo è andato in Sudafrica, nella città dove le morti violente di giovani sono le più numerose della Terra. Lo vedremo in tre “doc” dal titolo: “Essere umani: le cicatrici di Cape Town”.
Oggi La Versione di Banfi, come sempre di mercoledì, è APERTA A TUTTI GLI ABBONATI. Per chi voglia leggere la Versione integralmente ogni mattina può abbonarsi anche subito cliccando qui:
LA FOTO DEL GIORNO
L’immagine ritrae l’accampamento di studenti pro Palestina organizzato nel prato a sud della Columbia University di New York. La protesta, partita da qui, sta dilagando in tutti gli Stati Uniti fino al Mit di Boston e a Berkeley, nonostante la dura repressione che ha visto numerosi arresti.
Foto: C.S. Muncy per il New York Times
Vediamo i titoli sui giornali di oggi.
LE PRIME PAGINE
Passa il nuovo Patto di stabilità in Europa, ma senza il voto degli italiani. Il Corriere della Sera sintetizza così: L’Italia non vota il Patto Ue. Il Quotidiano Nazione è quasi identico: L’Italia non vota il patto di Stabilità. Drammatizza La Repubblica: Ue, il partito tradito. Mentre La Stampa tende a leggere la notizia in chiave di politica interna: No al Patto Ue, Meloni dà battaglia. Il Messaggero minimizza la posizione nazionale: Patto di stabilità, le regole dell’Ue. Al contrario Il Domani insiste: Patto di stabilità, figuraccia dell’Italia. La destra si astiene, caos su Giorgetti. Il Sole 24 Ore ricorda proprio oggi: Fondi europei 2021-27: in tre anni la spesa dell’Italia resta sotto quota 1%. Siamo davvero poco europeisti, anche quando conviene. La Verità è polemica con Bruxelles: Se la casa non è green, niente affitto. Il Fatto dà grande risalto ad un episodio che sarebbe avvenuto a Fiumicino: Fassino denunciato: «S’è intascato il profumo». Il Giornale va sugli scontri di Torino: Per zittire i ministri feriscono sette poliziotti. Sullo stesso tema Libero: La polizia presa a mazzate. Gli unici due giornali che stanno ancora sul Medio Oriente e sulla crisi di Gaza sono il Manifesto: Campus largo e Avvenire che pubblica una bella intervista con il cardinal Pizzaballa: «Ricostruire la pace partendo dai popoli».
PIZZABALLA: “LA PACE E IL DIALOGO PARTANO DAL BASSO”
Avvenire e L’Osservatore Romano intervistano il cardinal Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme. Che indica una via per la pace che «riparta dal basso». E sottolinea: «La Chiesa non svolge un ruolo di mediazione, non è nelle sue funzioni e competenze. La Chiesa può essere di “facilitazione”: facilitare il dialogo e il riconoscimento reciproco. (…) Non c’è bisogno di grandi discorsi: insieme consumare un pasto, bere qualcosa, per abbattere i muri che ci separano. Una cena insieme può fare più di un convegno o di un documento sul dialogo interreligioso. Qui i cristiani sono circa il 3%. Ma le parole del Papa, del Patriarca, del Custode suscitano sempre interesse, anche critiche, ma in generale attenzione sia in Israele che in Palestina».
FOSSE COMUNI A GAZA, INCHIESTA ONU
Ci sarà un’indagine internazionale, chiesta dall’Onu, sulle fosse comuni scoperte, nella Striscia di Gaza, nei pressi dei due principali ospedali: lo Shifa di Gaza e il Nasser di Khan Younis. Roberto Bongiorni per Il Sole 24 Ore.
VIGILIA DELL’INVASIONE A RAFAH
Tel Aviv nega l’esistenza di “fosse comuni” a Gaza, lanciando accuse di “disinformazione”. E intanto l’esercito prepara l’attacco a Rafah con mezzo corazzati che potrebbe scattare alla fine delle festività pasquali. Michele Giorgio per il Manifesto.
IN CISGIORDANIA C’È LA “DETENZIONE AMMINISTRATIVA”
Commento di Nello Scavo per Avvenire: il caso delle fosse comuni a Gaza si accompagna alla situazione in Cisgiordania. Qui la “detenzione amministrativa” permette il carcere senza alcun controllo di giudici e senza la formulazione di accuse. Quasi 500 i palestinesi uccisi in 200 giorni.
I CAMPUS USA MOBILITATI PRO GAZA
La protesta in favore dei palestinesi accende le università americane. Dopo gli arresti alla Columbia, che non fermano le agitazioni, si mobilitano Yale, il Mit di Boston, Berkeley. Marina Catucci per il Manifesto.
SCONTRI A TORINO FRA POLIZIA E STUDENTI
Scontri fra polizia e studenti al corteo di Torino pro Palestina. I collettivi marciano su un convegno con quattro ministri presenti, provocando lo scontro con le forze dell’ordine. “Inaccettabile” per la premier Meloni. Cristina Palazzo e Viola Giannoli per Repubblica.
APPROVATO IL NUOVO PATTO DI STABILITÀ UE
I deputati europei hanno approvato ieri la riforma del Patto di Stabilità e di Crescita, dopo due anni di negoziato. Il testo introduce nuovi margini di flessibilità rispetto all’impianto precedente. Fissati livelli minimi di risanamento per i Paesi con deficit eccessivo, cercando di tutelare gli investimenti. Escluso dalla spesa il cofinanziamento dei programmi Ue. Beda Romano per il Sole 24 Ore.
NESSUN ITALIANO LO VOTA
Perché tutti i partiti italiani al Parlamento europeo si sono astenuti oppure hanno votato contro la riforma del Patto di stabilità, cui pure il ministro Giorgetti aveva contribuito. David Carretta per Il Foglio.
INTANTO NON SAPPIAMO SPENDERE I FONDI EUROPEI
I dati vengono dall’ultimo Def: in tre anni l’Italia ha speso meno dell’1% dei fondi europei in dotazione. Su oltre 74 miliardi disponibili la spesa effettiva è infatti ferma ad appena 535 milioni. La Commissione europea dice: «Programmi quasi bloccati, siamo preoccupati per le scadenze future». Giuseppe Chiellino per Il Sole 24 Ore.
PARLA PRODI: “TIMORI PER LE GUERRE”
La politica e l'Europa. Eugenio Fatigante per Avvenire intervista Romano Prodi, che dice: «Il centrosinistra dovrebbe partire dai programmi. Temo per le guerre e per una politica estera americana altalenante».
PARLA SCHLEIN: “DA NOI SI DECIDE INSIEME”
Maria Teresa Meli intervista sul Corriere la segretaria del Pd Elly Schlein. Che dice: «Rai e sanità, la destra è dannosa. Il mio nome nel simbolo Pd? Da noi si decide insieme. Prodi lo ascolto sempre, questo non significa essere sempre d’accordo».
IN BASILICATA DECISIVI I VOTI DI CENTRO
Basilicata il giorno dopo. Si discute dei 38 mila voti al centro che hanno fatto vincere Vito Bardi. L’apporto determinante (anche in salsa locale) dei moderati, il crollo dei 5 Stelle. Matteo Renzi dice: è un fatto, tutto il resto è noia. Marco Cremonesi per il Corriere.
TARQUINIO CORRE DA INDIPENDENTE NEL PD
Wanda Marra per Il Fatto intervista Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, che correrà alle Europee per il Pd ma come indipendente. Dice fra l’altro: «È evidente che c’è una crisi nel rapporto tra i cattolici e la politica. Il gran lavoro da fare nel Pd è arrivare a una sintesi tra solidarismo cattolico e di matrice socialista, che non c’è stata. Ho visto spesso una resa al liberismo senza anima e senz’ amore per i più poveri. In questo è importante il ruolo di Demos, un laboratorio che ha aperto all’incontro con altre realtà».
DOPO GLI ARRESTI AL BECCARIA, “MANCANO GLI EDUCATORI”
Carceri minorili sotto choc dopo l’inchiesta di Milano. Oltre ai problemi delle guardie e della sicurezza emerge un problema educativo. Don Claudio Burgio, cappellano, dice: “Al Beccaria pagina triste ma ci sono tanti agenti bravissimi”. Fulvio Fulvi per Avvenire.
PASSA AL SENATO L’EMENDAMENTO SUI CONSULTORI
Passa al Senato l’ok al decreto sui pro life. La difesa di Foti (FdI): non abbiamo toccato la 194. Landini: sono balle. Alessandra Arachi per il Corriere.
È GIUSTO LASCIARE LE DONNE SOLE?
Legge 194 e maternità: ma è giusto lasciare le donne sole di fronte alla scelta dell’aborto? «Non sei in grado di crescere un figlio». Viviana Daloiso per Avvenire raccoglie le testimonianze di donne che chiedono aiuto.
BELPIETRO: “LEGGIAMO LA 194 IN TELEVISIONE”
Editoriale di Maurizio Belpietro per la Verità. “Oltre a Scurati, anche la tanto contestata 194 andrebbe fatta declamare per intero in televisione. Perché chi strilla contro l’esecutivo per i pro vita nei consultori, nasconde il fatto che è la norma stessa che lo prevede, puntando a impedire alle donne di poter scegliere”.
TERREMOTO CRT, PALENZONA SI DIMETTE
Alla Cassa di Risparmio di Torino è già finita la presidenza di Fabrizio Palenzona. Lunedì il Consiglio di Amministrazione lo ha messo in condizioni di andarsene. Diego Longhin per Repubblica.
SUNAK OTTIENE IL SÌ SUL PIANO RUANDA
Veniamo alle notizie dall’estero. La stretta britannica sui migranti: alla fine il premier inglese Rishi Sunak strappa l’ok alle deportazioni in Ruanda. Angela Napoletano per Avvenire.
SANZIONI ALLA CINA PER GLI AIUTI A MOSCA
Il piano Usa prevede di sanzionare la Cina per gli aiuti a Mosca. La mossa in vista del viaggio di Tony Blinken. Kiev sospende i servizi consolari per i residenti all’estero in età di leva. Mara Serafini per il Corriere della Sera.
“ESSERE UMANI: LE CICATRICI DI CAPE TOWN”
Reportage in tre “doc” di Pablo Trincia dal Sudafrica, dominato dalle baby gang: il racconto delle metropoli dove le morti violente sono le più alte del pianeta in arrivo su Sky. Angela Calvini per Avvenire.