L'orologio della crisi è al Colle
Mancano ancora 3 giorni al dibattito parlamentare. Ultimatum di Conte. Draghi incerto. 5S divisi, Salvini e Berlusconi tentennano. Mattarella vuole il chiarimento. Deciderà lui
La chiave è tutta nei tempi. Mancano ancora tre giorni al chiarimento parlamentare della crisi ed è come se i maggiori protagonisti della scena politica fossero costretti a prendere una posizione chiara e razionale. Tutti devono venire allo scoperto. Ecco perché la parola usata dal cardinal Matteo Zuppi è quella che più riecheggia in queste ore: responsabilità. Il primo a doversi chiarire è proprio Mario Draghi, che ha rassegnato le dimissioni senza che il suo governo fosse sfiduciato. Che intenzioni ha il premier?
Il secondo grande chiarimento deve venire dai 5 Stelle. Ieri Giuseppe Conte ha ribadito i 9 punti chiave (“La prova del nove”, secondo il geniale titolo del Manifesto) in un video ultimatum di richieste concrete al governo. Ma le domande sui 5 Stelle sono ancora tante: i loro Ministri si dimetteranno? Quanti parlamentari 5S vogliono davvero le elezioni anticipate al 25 settembre?
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