Lunedì nero. A Milano
Alla fine il crac californiano piomba su piazza Affari: meno 4 %. Wall Street invece regge per lo scudo di Biden. La Cina di Xi cerca la pace. Inaugurato il Villaggio del Mean. Delusione Oscar
Anche nella finanza internazionale si ripete lo schema geopolitico degli ultimi mesi. Il crac californiano della Silicon Valley Bank viene pagato molto di più dalle Borse europee (291 miliardi bruciati) che da quelle statunitensi. Il “whatever it takes” del presidente Joe Biden è arrivato infatti fuori tempo massimo per i mercati continentali. Wall Street ha tenuto e non è andato in perdita. Ma Milano ieri ha perso il 4 per cento e lo spread si è impennato. Ha ragione Guido Maria Brera quando spiega che il sistema bancario europeo è più sano di quello americano, ma i problemi sono da noi. Il pesante debito pubblico italiano è tornato sul tavolo e ieri, nella discussione all’Eurogruppo, all’Italia è stato rimproverato di non avere ancora approvato il Mes, che contiene norme di protezione del sistema bancario europeo. Insomma è stato un lunedì nero, ma quasi solo per Milano. Non è che sia del tutto una novità. Chiedete ai greci che cosa pensano della crisi dei subprime del 2008 che ha finito per travolgerli, al punto di essere governati dalla troika. Qui in più semmai c’è la fragilità del nostro Paese, che riemerge ostinatamente ad ogni rovescio finanziario. Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni dovrebbero tenerlo a mente, nel negoziare in Europa il prossimo patto di stabilità.
Il presidente cinese Xi Jinping sta producendo una mediazione molto seria per arrivare ad un cessate-il-fuoco in Ucraina. Vedrà Putin e poi parlerà con Zelensky. Anche il presidente americano Biden ha confermato che avranno un colloquio. Da mesi si è scritto che una possibilità remota di pace è affidata ad un colloquio diretto Usa-Cina. La diplomazia comincia a sperarci. Intanto papa Francesco ha detto che un vero regalo per i dieci anni del suo pontificato sarebbe l’arrivo della pace. A proposito di pace, ieri è stato inaugurato a Brovary, non lontano da Kiev, il “villaggio della pace”, organizzato dal MEAN di Angelo Moretti (vedi Foto del giorno): uno spazio confortevole e riscaldato anzitutto per i bambini ucraini, prime vittime della guerra. Qui trovate il racconto dell’iniziativa da parte dello stesso Angelo Moretti per Vita. Da segnalare anche il successo dell’iniziativa dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, che in Quaresima ha lanciato una raccolta di firme per la pace. Sono già oltre le 13 mila.
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