Missione di Zuppi per la pace
Il Papa incarica il cardinale di Bologna per aprire un dialogo fra Kiev e Mosca. Il G7 di Hiroshima celebra la nuova "jet coalition". Meloni torna prima in Italia. Martedì CdM sull'alluvione in Emilia
L’ironia tragica del destino ha fatto riunire i 7 Grandi della terra, insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ospite a sorpresa, ad Hiroshima, città che probabilmente era stata scelta dai giapponesi ospitanti come luogo del monito contro la guerra nucleare, come luogo di pace. Ed invece quello di questi giorni potrebbe essere ricordato come il G7 della “jet coalition”, quello dove il presidente Usa Joe Biden non ha certo voluto chiedere scusa per la bomba atomica lanciata sui civili giapponesi. Ma anzi, è stato il luogo dove si è annunciata la fornitura dei caccia F-16, chiesta da settimane da Kiev. Anche l’Italia sarà della partita, perché addestrerà i piloti all’uso degli aerei. È stato Papa Francesco con una lettera al Vescovo di Hiroshima, scritta in occasione del G7, a ricordare che l’uso della bomba atomica è sempre un crimine. Ed è immorale anche detenere armi nucleari. Allo stesso tempo il portavoce vaticano ha annunciato ufficialmente, confermando le indiscrezioni dei giorni scorsi, che sarà il cardinale Matteo Zuppi l’incaricato speciale del Papa nella missione di pace della Santa Sede. Ma le proposte della Cina sul piano di pace sono state duramente archiviate dal G7, che anzi nel comunicato finale ha attaccato Pechino, forzando le resistenze di alcuni Paesi europei. Il clima non sembra favorevole alla diplomazia.
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