Mistero Albania
Oggi il Cdm cambia legge sui Paesi sicuri. Ma basterà? Meloni pubblica una e-mail di un giudice contro di lei. In due anni il governo ha introdotto 48 nuovi reati. 90 morti a Gaza. Trump tra i panini
Dunque oggi il Consiglio dei ministri interverrà di nuovo sul tema dei migranti portati in Albania e già riportati in Italia per volere dei giudici. Probabilmente lo farà con un decreto-legge che dovrebbe stabilire i Paesi sicuri secondo il nostro esecutivo. Potranno essere forse considerati sicuri per volere di Palazzo Chigi il Bangladesh delle persecuzioni anti-cristiane e dei linciaggi per strada o l’Egitto di Regeni e Zaki? Vedremo. Ieri però Giorgia Meloni ha sicuramente segnato un punto a suo favore, rendendo nota una e-mail di un giudice di Cassazione di Magistratura Democratica che definisce la nostra premier “pericolosa” per le sue idee. Finché ci saranno magistrati faziosi e annebbiati dalla loro ideologia sarà arduo collaborare fra poteri, come ha chiesto anche ieri Sergio Mattarella. E tuttavia in questa vicenda dell’Albania è difficile comprendere che cosa esattamente voglia fare il nostro governo. Al di là dell’apprezzamento di Ursula von der Leyen che certamente ammira in generale la spinta alla “esternalizzazione” del problema. Lo scrive oggi magistralmente Giuliano Ferrara sul Foglio (non il Manifesto, non l’Avvenire che oggi non escono) in un articolo che diventa difficile non condividere. Scrive l’Elefantino: “La domanda dunque resta inevasa, la ratio non si capisce: perché Albania e non Bari? In che senso funzionerebbe la famosa deterrenza se l’approdo albanese è perfettamente equivalente all’approdo italiano? Mistero”.
A proposito, il giornale di Cerasa coglie oggi un’altra contraddizione profonda del governo di centro destra. Salvini, Tajani e Meloni polemizzano con i giudici ma in due anni di governo (a questo punto tecnicamente e numericamente “autoritario”) hanno introdotto 48 nuovi reati e svariati aumenti di pena per un totale di 417 anni di carcere in più nel nostro ordinamento. Sono ferocemente manettari e giustizialisti. Vorrebbero costruire carceri, non solo in Albania, ma in tutta Italia. Dunque, il loro garantismo (vera trappola per Carlo Nordio) funziona a intermittenza: solo quando sono avversati da un processo (come nel caso della Open Arms a Palermo) o da un giudizio di merito che blocca una decisione del governo (Albania). Non per niente la Lega di Salvini, proprio nella scorsa legislatura, ruppe col centro destra per fare il governo con il partito più filo-giudici dopo il dipietrismo, e cioè i 5 Stelle, supportati da Marco Travaglio.
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