Natale di guerra e di fame
A Betlemme senza luci e pellegrini. L'Onu: sì agli aiuti, senza tregua. Putin pensa ad uno stop? In Italia scoppia il caso Giorgetti, Europa delusa. Interventi sul Natale: Socci, Recalcati e Cacciari
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Risultato minimo all’Onu e ne parlano i giornali di sabato. Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato, con l'astensione di Stati Uniti e Russia, una risoluzione per arrivare a un aumento degli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza. All’interno del testo si esprime la volontà di “creare le condizioni per una cessazione sostenibile delle ostilità” senza però riferimenti a una pausa immediata nel conflitto. Il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, frustrato per l’esito finale, ha dichiarato che “il modo in cui Israele sta conducendo l'offensiva sta creando enormi ostacoli alla distribuzione degli aiuti umanitari all'interno di Gaza”. Migliaia di cittadini israeliani sono scesi ieri in piazza Habirna, centro di Tel Aviv per manifestare il loro dissenso al governo di Benjamin Netanyahu e chiedendo “elezioni subito”. Due servizi giornalistici impressionanti sono offerti in queste ore dal New York Times. Il primo riguarda il bombardamento israeliano di Gaza. Secondo un'analisi realizzata su immagini satellitari che mostrano i crateri sul terreno, l’esercito israeliano avrebbe utilizzato alcune delle sue bombe più distruttive, fino a 900 chili l’una, per colpire vaste aree nel sud della Striscia di Gaza, scelte per ospitare civili sfollati. Il secondo, firmato da cinque giornalisti, è una ricostruzione con foto, video e una raccolta completa di testimonianze di che cosa è veramente stato l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. In queste settimane abbiamo letto molto e abbiamo sentito i racconti dei video, mostrati all’ambasciata israeliana a Roma ad alcuni selezionati ospiti. Ma il servizio dal titolo “The day Hamas come” racconta come mai finora è stato fatto il 7 ottobre.
Ed è un Natale di guerra quello che si celebra a Betlemme. Un Natale di sangue, come nota il custode di Terra Santa, Francesco Patton nel bell’editoriale di Avvenire di oggi. Papa Francesco ha spedito in Medio Oriente l’elemosiniere, il cardinal Konrad Krajewski, per comunicare la sua vicinanza alle popolazioni civili di Gaza e di Israele. A proposito di cardinali, Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera intervista oggi Matteo Zuppi, che cerca di chiarire la controversia sulle benedizioni alle coppie irregolari, che aveva suscitato su Repubblica di ieri l’attacco al Papa da parte del cardinal Gerhard Ludwig Müller. Zuppi è molto convincente e cerca di sottrarre la Chiesa alla logica dello scontro conservatori contro progressisti. Parla anche delle speranze di pace per l’Ucraina.
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