“Nella pace c’è posto per tutti”
Appello dei Vescovi. Fatto saltare il Parlamento di Gaza. Irruzione nell'ospedale. Storico incontro Biden-Xi: "nuova fase". Cgil e Uil cedono: domani sciopero di 4 ore. Tolkien celebrato ma è di tutti
L’esercito israeliano ha fatto saltare in aria l’edificio del Parlamento palestinese a Gaza. Hamas non lo utilizzava da anni, avendo conquistato al suo estremismo i palestinesi della Striscia. E dunque: a chi è rivolto il messaggio simbolico di questa esplosione? Se lo dovrebbero chiedere coloro che chiedono il dialogo con una qualche forma di autorità palestinese (l’Anp di Abu Mazen è fuori gioco da anni), in vista della convivenza dei due popoli in due Stati. L’esercito di Gerusalemme ha annunciato anche di essere entrato nell’ospedale di Al Shifa ma non è ancora chiaro che cosa abbia trovato. Forse nelle prossime ore ci saranno ulteriori notizie. Impressionante intanto il bilancio dei giornalisti rimasti uccisi nella Striscia in questo mese e mezzo: 42 i cronisti che hanno pagato con la vita il tentativo di raccontare quello che stava accadendo.
I Vescovi italiani riuniti ad Assisi per la loro Assemblea hanno pubblicato un appello: «Non vogliamo che la cultura dell’odio e del pregiudizio continui a seminare divisione, distruzione e morte. Questa è una sfida da affrontare insieme, non più procrastinabile. Nel cantiere della pace c’è posto per tutti: “C’è bisogno di artigiani di pace disposti ad avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia”».
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